I Wine Spectator’s Restaurant Awards sono prestigiosi riconoscimenti assegnati annualmente dalla rivista americana Wine Spectator, a partire dal 1981, per celebrare i ristoranti con le migliori carte dei vini a livello globale. Questi premi non valutano solo la cucina, ma soprattutto l’eccellenza e la profondità della selezione dei vini, la loro coerenza con la proposta culinaria, la formazione del personale e la qualità del servizio del vino.
3.811 i ristoranti premiati a livello globale, suddivisi in tre categorie crescenti
Nell’edizione dei Restaurant Awards 2025 sono stati 3.811 i ristoranti premiati a livello globale, suddivisi in tre categorie crescenti: Award of Excellence (2.010 vincitori), Best of Award of Excellence (1.704) e Grand Award, la più prestigiosa, attribuita solo a 97 insegne internazionali. Con 111 nuovi ingressi in totale rispetto all’anno precedente, l’Italia conferma la sua posizione d’élite con 58 ristoranti premiati, di cui sei nella massima categoria, a testimonianza della solidità e del valore della proposta enologica nel fine dining tricolore.
I 6 “Grand Award” italiani. Il premio più prestigioso assegnato da Wine Spectator
Anche quest’anno, l’Italia si conferma tra le eccellenze mondiali per le sue carte dei vini. Il nostro paese ha ottenuto un grande successo, con 58 ristoranti premiati, di cui 6 hanno raggiunto la massima categoria del Grand Award.
- Antica Bottega del Vino – Verona, Italia – 2004
L’Antica Bottega del Vino è un vivace e sacro centro vinicolo ora di proprietà dei produttori locali di Amarone. L’interno del XIX secolo continua il fascino storico del centro storico circostante e comprende una cantina cavernosa di oltre 22.000 bottiglie ricche di annate mature provenienti dalle migliori cantine italiane. - Enoteca Pinchiorri – Firenze, Italia – 1984
Tra i primi vincitori del Grand Award, questo gioiello offre da oltre 50 anni un’esperienza culinaria toscana unica, che riflette l’evoluzione della cucina italiana e il mutare delle stagioni nei suoi menu di degustazione e à la carte. Oggi rimane l’unico vincitore del Grand Award a Firenze e dispone di una cantina completa fornita dai migliori produttori di Italia e Francia. - Il Poeta Contadino – Alberobello, Italia – 1997
Il Poeta Contadino offre una lunga selezione di punti di riferimento italiani e verticali bordolesi. Con pareti in pietra, archi e soffitti a volta, la sala da pranzo è una lussuosa rappresentazione delle storiche capanne in pietra calcarea del XIV secolo che fiancheggiano le strade della città circostante. - La Ciau del Tornavento – Cuneo, Italia – 2013
Affacciato sui vigneti del Barbaresco sulle colline piemontesi, questo ristorante è il frutto della passione dei suoi proprietari, che cercano di elevare la cucina della regione al calibro dei suoi vini. Il cibo è confortante e complesso, e la carta dei vini è uno scrigno di etichette piemontesi. - La Pergola – Roma – 2004
Immergiti in una vista mozzafiato sulla Città Eterna da questo ristorante panoramico, dove il programma dei vini è suddiviso in una lista internazionale e una esclusivamente italiana. La cantina contiene annate rare ed etichette meno conosciute accuratamente selezionate. - Ristorante Cracco – Milano, Italia – 2019
Il Ristorante Cracco presenta una cantina in crescita in uno spazio poliedrico che ospita anche una caffetteria e una galleria d’arte. Il programma enologico si concentra su vini italiani e francesi, con nomi classici accanto a cult. (fonte: Wine Spectator)
