Anche quest’anno, tra le etichette recensite da Berebene 2025 i giudici del Gambero Rosso hanno individuato i Premi Nazionali Qualità Prezzo. Si tratta di sei etichette che riassumono l’idea su cui si fonda la Guida: portare in tavola un grande vino senza il timore di vuotare il portafogli. E così è stata individuata la Migliore Bollicina (tra le 64 recensite), il Miglior Bianco (tra i 412 presenti in Guida), il Miglior Rosato (sono 69 i vini di questa categoria), il Miglior Rosso (tra 377), il Miglior Vino Dolce (tra i 15 valutati) e per chiudere anche il Miglior Vino sotto i 10 euro (92 etichette). In fondo all’articolo trovate anche la classifica dei 21 Campioni Regionali: 21 etichette (entro 20 euro) con il miglior rapporto qualità prezzo. (fonte Gambero Rosso)
Berebene 2025 – I Premi Nazionali: le 6 etichette (entro 20 euro) con il miglior rapporto qualità prezzo
Migliore Bollicina. “La Matta” Dosaggio Zero ’23 – Casebianche. 93/100
Assaggiando i vini di Casebianche di certo non ci si annoia. Il merito va anche ai frizzanti rifermentati in bottiglia di cui ormai Betty Iurio e Pasquale Amitrano sono veri e propri esperti. Quella che abbiamo assaggiato quest’anno è una grande versione de La Matta, da uve fiano, gioiosa nelle suggestioni di cedro, lime e prato falciato; sapida, vivace, scapigliata il giusto, fragrante e scalpitante.
Migliore Bianco. Falerio Pecorino Maree ’23 – Madonnabruna. 93/100
Difficile trovare un vino di tale immediata piacevolezza, solare comunicativa e beva di alto livello come il Maree ’23. Il Pecorino d’annata di Paolo e Carlo Petracci riesce a fondere la freschezza di cristalline percezioni agrumate con gli allettanti rimandi alla pesca gialla, all’anice, con un sottofondo vegetale di erbe aromatiche; la succosità del palato ne amplifica i toni fruttati e la scorrevolezza.
Migliore Rosato. FCO Pinot Grigio Ramato ’23 – Sirch. 93/100
L’azienda condotta da Luca Sirch negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale, raggiungendo un’estensione notevole sulle colline friulane. La filosofia aziendale è improntata a ottenere una complessità sottile per produrre vini sempre più eleganti e ricchi di sfumature. Il Pinot Grigio Ramato ’23 è risultato il miglior vino della gamma. Profuma di mughetto, petali di rosa, fragoline di bosco e melograno e in bocca è saporito e persistente.
Migliore Rosso. Chianti Cl. ’21 – Borgo Salcetino. 94/100
Borgo Salcetino è la dependance toscana della famiglia Livon, nota per la sua produzione bianchista in Friuli Venezia Giulia. I vigneti aziendali insistono nell’Uga di Radda in Chianti e occupano dieci ettari di estensione. Il Chianti Classico ’21 ha profumi ariosi di piccoli frutti rossi con tocchi affumicati e agrumati. In bocca il sorso è disinvolto e saporito, dallo sviluppo continuo e dal finale ben profilato su ritorni agrumati e fruttati.
Migliore Dolce. Canelli Tenuta del Fant ’23 – Tenuta Il Falchetto. 93/100
I fratelli Giorgio, Fabrizio e Adriano Forno gestiscono sei tenute, situate tra la provincia di Cuneo, a Santo Stefano Belbo e Castiglione Tinella, e la provincia di Asti, ad Agliano Terme e Calosso, dove trovano spazio principalmente barbera e moscato. Il Canelli Tenuta del Fant ’23 al naso evidenzia sentori floreali, fruttati e di scorza d’arancia candita, per un palato equilibrato tra dolcezza e acidità, dal finale lungo e grintoso.
Migliore vino sotto i 10 Euro. Barbera d’Asti Sup. Savej ’21 – Terre Astesane. 93/100
Questa storica cantina sociale conta su 130 soci che conferiscono le uve di circa 300 ettari vitati. I vigneti sono situati nel cuore della produzione della barbera, nei comuni di Mombercelli, Vinchio, Agliano, Belveglio e Montaldo Scarampi. La Barbera d’Asti Superiore Savej ’21 al naso propone sentori di frutti neri di bosco accompagnati da toni speziati, mentre il palato è sapido e grintoso, dal finale lungo e ricco di frutto.
Berebene 2025 – I Campioni Regionali: le 21 etichette (entro 20 euro) con il miglior rapporto qualità prezzo
- Valle d’Aosta: VdA Petite Arvine ’23, Les Crêtes
- Piemonte: Barbera d’Asti Sup. I Tre Vescovi ’22, Vinchio Vaglio
- Liguria: Riviera Ligure di Ponente Vermentino ’23, Durin
- Lombardia: RGC Groppello ’23, Cantrina
- Trentino: Trentino Riesling ’23, Maso Poli
- Alto Adige: A. A. Pinot Bianco ’23, Kettmeir
- Veneto: Bardolino Montebaldo Delara ’22, Guerrieri Rizzardi
- Friuli Venezia Giulia: FCO Pinot Bianco ’23, Roberto Scubla
- Emilia Romagna: Romagna Albana Albena ’23, Assirelli
- Toscana: Chianti Colli Fiorentini Sorrettole ’22, La Querce
- Marche: Bianchello del Metauro Sup. Rocho ’22, Roberto Lucarelli
- Umbria: Spoleto Trebbiano Spoletino ’23, Le Cimate
- Lazio: Lepino ’20, Donato Giangirolami
- Abruzzo: Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino ’23, Tenuta I Fauri
- Molise: Molise Tintilia ’21, Tenute Martarosa
- Campania: Rosato ’23, Cenatiempo
- Basilicata: Aglianico del Vulture Synthesi ’20, Paternoster
- Puglia: Terra d’Otranto Negroamaro Notte Rossa ’22, Terre Di Sava
- Calabria: Cirò Rosso Cl. Sup. Colli del Mancuso Ris. ’21, Ippolito 1845
- Sicilia: Sicilia Giato ’23, Centopassi
- Sardegna: Vermentino di Sardegna Chlamys ’23, Tenute Fois – Accademia Olearia