Da venerdì 27 giugno a domenica 13 luglio 2025 opera, musica, danza, teatro, arte e performance saranno protagoniste del Festival dei Due Mondi a Spoleto (Perugia). Sono attesi più di 700 artisti da 13 Paesi impegnati in oltre 60 spettacoli per un cartellone eterogeneo che punta a ridefinire i linguaggi dell’arte.
Ci sono opere che racchiudono un’idea del mondo, che si fanno specchio della nostra sensibilità e del nostro tempo. Opere che attraversano epoche e culture, eppure restano vive, pulsanti, necessarie. È ancora una volta una sfida a cui sono chiamati gli artisti ospiti con le loro creazioni, e gli spettatori con la loro presenza al Festival di Spoleto: continuare, con disperata decisione, a essere se stessi. Unitevi a noi, Spoleto68 vi aspetta. (Monique Veaute – Direttrice Artistica)
Alla scoperta di Spoleto
Con la sua storia plurimillenaria, i musei, i monumenti e i palazzi storici, le chiese, i teatri e i percorsi naturalistici, Spoleto offre al visitatore molteplici possibilità per trascorrere un soggiorno immerso tra arte, cultura, natura e sport. Passeggiando per i vicoli del centro storico, visitando i luoghi d’arte e percorrendo i sentieri che si diramano nei dintorni della cittadina, si è immersi in un’atmosfera ricca di storia e bellezza.

Festival dei due Mondi 2025. Gli appuntamenti principali già annunciati
Il programma, come da tradizione, è molto ricco e spazia tra opera, musica, danza, teatro e arti visive, con oltre 60 spettacoli e 700 artisti provenienti da 13 paesi. Ecco alcuni degli appuntamenti principali già annunciati:
Musica:
- Concerti di mezzogiorno e del pomeriggio: dal 28 giugno al 12 luglio.
- Rufus Wainwright Solo: sabato 28 giugno, Piazza Duomo.
- Eleonora Strino: Jazz Club, sabato 28 giugno.
- Ben Böhmer: mercoledì 2 luglio.
- Anoushka Shankar: giovedì 3 luglio, Piazza Duomo.
- Arushi Jain: venerdì 4 luglio.
- Francesca Tandoi: Jazz Club, sabato 5 luglio.
- China Moses: Jazz Club, venerdì 11 luglio.
- No Plexus: sabato 12 luglio.
- Concerto finale: Budapest Festival Orchestra, diretta da Iván Fischer, domenica 13 luglio, Piazza Duomo.
Danza:
- FLUX – Full Experience (Fattoria Vittadini, Maura Di Vietri): dal 28 giugno al 13 luglio, Complesso monumentale di San Nicolò.
- Impermanence (Sydney Dance Company, Rafael Bonachela): sabato 28 giugno e domenica 29 giugno.
- Urlicht Primal Light (Circa, Franui Musicbanda): venerdì 4 luglio e sabato 5 luglio.
Teatro/Teatro Musicale:
- Hadrian (opera di Rufus Wainwright): dal 27 giugno al 1° luglio, Teatro Caio Melisso Carla Fendi.
- The Great Yes, The Great No (William Kentridge): dal 27 giugno al 1° luglio, Teatro Caio Melisso Carla Fendi.
- Luca Marinelli – La Cosmicomica vita di Q: dal 28 giugno al 6 luglio.
- Sonia Wieder Atherton / Clément Cogitore – Carnets de là-bas: dal 28 al 29 giugno, Auditorium della Stella.
- Federico Tiezzi / Sandro Lombardi – Edipus: dal 4 al 6 luglio, Auditorium della Stella.
- L’amore non lo vede nessuno (Piero Maccarinelli): dall’11 al 13 luglio, San Simone.
- Didon et Énée (Blanca Li): dall’11 al 12 luglio, Teatro Romano.
Festival dei Due Mondi di Spoleto 2025. Info, ticket e contatti
Biglietti: I biglietti sono già disponibili per molti spettacoli, con prezzi che variano a seconda dell’evento e della categoria del posto. Ad esempio, “Novecento: il duello” ha biglietti che vanno da 30€ a 70€, mentre il “Concerto finale” ha prezzi che vanno da 40€ a 140€.. Per maggiori informazioni e per il programma completo consultate il sito ufficiale del Festival dei Due Mondi di Spoleto: https://www.festivaldispoleto.com/
Spoleto, una delle città d’arte più affascinanti dell’Umbria
La Città di Spoleto e il suo territorio presentano una stratificazione di testimonianze del millenario evolversi della natura, della società umana e del rapporto tra questa e l’ambiente, in una parola della Cultura. Se ne infatuarono “turisti” d’eccezione come Michelangelo Buonarroti che al Vasari scriveva “Ho avuto piacere nelle montagne di Spoleto a visitare quei romiti di modo che io son tornato men che mezzo a Roma perché veramente non si trova pace se non nei boschi“. Giosuè Carducci prima e Gabriele D’Annunzio poi, utilizzarono la loro poesia per decantare le bellezze del paesaggio spoletino. Pittori come l’inglese William Turner, l’americano Edward Peticolas o il danese Johan Ludvig Lund schizzarono nei loro taccuini pregevoli paesaggi e vedute della città. Il romanziere francese Stendhal espresse grande ammirazione per “la passeggiata”, il tratto di strada, oggi Viale Matteotti, che dal centro storico si insinua tra il verde dei colli circostanti. Spoleto e in particolar modo il Ponte delle Torri ispirarono lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe, in una delle pagine più belle del suo Viaggio in Italia. Spoleto, città antichissima, sorge ai piedi del Monteluco, luogo di antichi eremi. Fu un florido municipio romano i cui segni sono ancora evidenti nell’Arco di Druso e Germanico (23 d.C.), nel Teatro Romano (I sec. a.C.) e nella Casa Romana (I sec. d.C.). Info e contatti: www.comune.spoleto.pg.it/turismoecultura