Vini naturali caratteristiche. Le risposte alle domande più frequenti

Cosa sono i vini naturali

I vini naturali sono vini ecosostenibili prodotti direttamente dal vigneron che cura la vigna. Per questo in molti usano come sinonimo quello di vini artigiani. I principi fondamentali per la produzione di vino naturale sono condivisi a livello internazionale tanto che si può parlare di un movimento incentrato su 3 valori cardine: 1) rispetto della terra, 2) biodiversità e 3) minor uso possibile di chimica in cantina. Non esistono disciplinari normati da leggi, come nel caso del vino biologico, ma manifesti creati da comunità di vigneron che puntano a creare un rapporto di fiducia diretto con gli appassionati. Vediamo come…

Come si fa il vino naturale?

Uno dei motti è “il vino è fatto in vigna”. Cosa significa? Si punta ad avere uve sane in modo tale da non aver bisogno di interventi correttivi in cantina con prodotti chimici. E il vino naturale punta proprio a questo, partendo da:

  • Vigneti posti in posizioni vocate, non forzando la produzione, stimolando l’equilibrio e la forza delle piante, lavorando per la fertilità del suolo.
  • I trattamenti in vigna sono ridotti al minimo e sono mirati (non preventivi).
  • La fermentazione è spontanea e i lieviti sono indigeni, cioè presenti sulla buccia delle uve (e non selezionati cioè prodotti esternamente e poi aggiunti). Questo permette di mantenere il profilo gusto-olfattivo del vitigno utilizzato e non ne cambia l’aromaticità.

Esiste una definizione ufficiale di vino naturale?

No, tutti possono fare vino naturale secondo la propria sensibilità ecologica. Però, esistono comunità di produttori che hanno stilato un proprio manifesto nel quale esplicitano quali sono le regole che vengono seguite dai vigneron che ne fanno parte. Tra le più comuni ci sono: uso esclusivo di lieviti indigeni, esclusione di ogni azione chiarificante e filtrazione. Alcune stabiliscono anche come si deve lavorare in vigna: esclusione di diserbanti e di concimi chimici, di viti modificate geneticamente, uso di prodotti ammessi dalle norme in vigore in agricoltura biologica o biodinamica. Tra i produttori di vini naturali e molte delle persone che bevono i loro vini si è stabilito un rapporto di fiducia e di conoscenza diretta che è la forza di questo fenomeno che non ha bisogno di un disciplinare e di una certificazione.

Associazioni vini naturali

I produttori di vini naturali si sono uniti in comunità. Ce ne sono diverse in tutta Italia. Tra queste il consorzio ViniVeri, VinNatur, il movimento Triple A, l’associazione Vi.Te, l’associazione culturale VAN Vignaioli Artigiani Naturali. Sui siti web ufficiali trovi l’elenco dei vigneron che producono e vendono vini naturali.

Degustazioni a VinNatur Tasting

Le fiere del vino naturale

Uno dei modi migliori e più divertenti per conoscere di persona questo mondo è partecipare alle fiere del vino naturale dove poter incontrare i produttori, parlare con loro e degustare centinaia di etichette diverse. Se ti piace l’idea leggi il nostro articolo dedicato esclusivamente alle degustazioni di vino naturale: calendario 2024.

Enoteche dove bere vino naturale a Milano, Roma e Napoli

Molte enoteche, winebar e bistrot hanno deciso di distinguere la propria carta dei vini, scegliendo solo vini naturali o proponendo un ampia selezione. Noi abbiamo dedicato degli articoli specifici, nei quali troverai i migliori locali dove bere vino naturale a Milano, Roma e Napoli.

Quali sono i vini senza solfiti?

I vini naturali sono sicuramente una categoria che ti permette di avere tantissime opportunità di scelta di vini senza solfiti aggiunti. Tutti i vigneron cercano, infatti, di intervenire il meno possibile durante il processo di vinificazione. E quando l’annata lo permette non aggiungono solfiti. Le più importanti associazioni di vignaioli naturali consentono ai loro membri di effettuare aggiunte di anidride solforosa molto limitate. In questi casi, i valori massimi sono ben al di sotto dei limiti previsti dalla legge per il vino biologico.

Cosa sono i solfiti e a cosa servono

I solfiti sono molecole formate da ossigeno e zolfo e hanno un’azione antiossidante e antimicrobica. I solfiti si formano naturalmente durante la fermentazione del vino, ma possono anche essere aggiunti (e stiamo parlando proprio di questi ultimi). La legge obbliga a specificare la presenza di solfiti aggiunti negli alimenti, incluso il vino. Non solo per tutelare i soggetti allergici, ma perché possono indurre mal di testa anche in soggetti non allergici.