Il miliardario statunitense William “Bill” Koch ha messo all’asta una parte significativa della sua imponente collezione di vini pregiati presso la Casa D’aste Christie’s a New York. Si tratta di un evento di grande rilievo nel mondo del vino, con una stima di vendita che si aggira intorno ai 15 milioni di dollari, ovvero più di 13 milioni di euro. Questo evento è un’opportunità unica per i collezionisti di acquisire bottiglie di rara provenienza e importanza storica
Bill Koch ha dichiarato a Christie’s: “Costruire – e poi bere – questa cantina è stata una delle più grandi gioie della mia vita. Ma non ci vuole uno scienziato missilistico per sapere che qui c’è più di quanto potrei mai bere, anche se facessi una festa ogni sera.”
Le favolose cantine Koch da Christie’s: una “cattedrale a temperatura controllata”
La cantina di Koch è famosa non solo per la qualità dei vini, ma anche per la sua architettura spettacolare, realizzata con pietre europee e frammenti di mosaici romani antichi. Koch è anche noto per la sua battaglia legale contro i falsificatori di vino, il che garantisce la provenienza autentica delle bottiglie messe all’asta. Questa non è la prima volta che Bill Koch vende parte della sua collezione. Nel 2016, Sotheby’s ha venduto 20.000 bottiglie della sua cantina per quasi 22 milioni di dollari. La casa d’aste Christie’s ha affermato che la cantina di Bill Koch a Palm Beach, in Florida, assomiglia a una “cattedrale a temperatura controllata”.

Ecco alcuni dettagli dei vini messi all’asta:
L’asta comprende circa 8.000 bottiglie provenienti dalla sua cantina sotto la sua villa di Palm Beach, in Florida. In totale, sono circa 1.500 lotti L’asta si svolge in tre giorni, dal 12 al 14 giugno 2025. La collezione è rinomata per la sua eccezionalità e include alcuni dei nomi più prestigiosi del mondo del vino.
Tra le bottiglie più attese ci sono:
Oltre 45 Jeroboam e Methuselah di Domaine de la Romanée-Conti (DRC), tra cui un Jeroboam di DRC, Montrachet 1986 Grand Cru (stima: $20.000 – $30.000). Magnum di Henri Jayer, Vosne-Romanée Cros Parantoux 1990 (stima: $24.000 – $38.000). Quattro bottiglie del Mouton Rothschild del 1945, la “vintage della vittoria”. Una bottiglia di Domaine de la Romanée-Conti del 1985, stimata a $180.000, che Koch acquistò nel 1988, sei magnum di Petrus 1990 ed un Château Haut-Brion 1929. Inoltre, numerosi lotti di champagne di lusso come Krug, Dom Pérignon, Salon, Louis Roederer, Taittinger e Veuve Clicquot. (fonte notizia: https://www.decanter.com/)