La Valle d’Aosta in Slow Wine 2025
Dalla Guida Slow Wine 2025: Doveroso aprire questa introduzione con il ricordo di Gualtiero Crea, leader della viticoltura valdostana, che con la sua azienda Les Granges è stato premiato più volte con la Chiocciola. Il panorama della piccola regione tra le montagne ha perso sicuramente un personaggio che ha solcato percorsi mai esplorati prima, portando avanti idee innovative e fuori dal coro. Ci piace pensare che la sua eredità possa essere utilizzata e rinverdita, e fungere da traino per un ulteriore sviluppo della viticoltura valdostana. Nel frattempo, continua il lento ma costante aumento della superficie vitata, focalizzata sui vitigni autoctoni, e finalmente arrivano nei nostri calici i primi risultati del nebbiolo piantato nella media valle, con risultati di sicuro interesse e da monitorare ulteriormente in futuro. Insomma, dopo anni di crescita continua, a tratti esplosiva e quasi faticosa da seguire, ci pare che la Valle d’Aosta abbia trovato un suo nuovo equilibrio. Sarà importante capire come i vigneron reagiranno alle nuove sfide climatiche, dovendo necessariamente abbandonare il “si è sempre fatto così” e trovare soluzioni nuove, anche del tutto diverse rispetto al passato. (Slowine: https://www.slowfood.it/slowine/)
I Top Wine
- Elio Ottin Valle d’Aosta Petite Arvine Nuances 2022
- La Vrille Valle d’Aosta Chambave Muscat Feltri 2022
- Les Granges Valle d’Aosta Pinot Noir L’Entranger 2021
- Rosset Terroir Valle d’Aosta Petite Arvine 2022
- Di Barrò Valle d’Aosta Torrette Superiore Ostro 2020
- La Crotta Di Vegneron Valle d’Aosta Muscat Attente 2021
I riconoscimenti alle Cantine
- Chiocciola: aziende che meglio interpretano i valori vicini alla filosofia Slow Food.
- La Vrille
Les Granges - Bottiglia: cantine i cui vini esprimono un’eccellente qualità organolettica.
- Elio Ottin