
Quello tra Rossella Macchia e il vino è un rapporto che dura da anni
Il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc
L’area di produzione della Doc Roma ricade nella parte centrale del Lazio e comprende i territori litoranei, la Sabina romana, i Colli Albani, i Colli Prenestini e parte della campagna romana, in provincia di Roma. Il mix di pianure e colline, un’altitudine dei terreni coltivati a vite compresa tra 0 e i 600 m s.l.m. e un clima di tipo temperato-mediterraneo, insieme all’esposizione ad Ovest, Sud-Ovest e Sud, concorrono a determinare un ambiente arioso, luminoso e altamente vocato alla produzione di vini di pregio. Combinazione tra le caratteristiche del terreno e i fattori climatici determina, per i vini bianchi, la produzione di significative quantità di precursori aromatici che consentono di esaltare le caratteristiche organolettiche e i sentori tipici dei diversi vitigni, mentre per i vini rossi un’ottimale maturazione fenolica, che unita ad un ottimale rapporto tra zuccheri e acidi permette di ottenere vini caratterizzati da elevata struttura e un grande equilibrio fra le diverse componenti.
Una superficie vitata di quasi 28.000 ettari
Il Lazio ha una superficie vitata di quasi 28.000 ettari, quindi un’estensione senz’altro di tutto rispetto, che dà origine a oltre 2 milioni di ettolitri di vino. Il Lazio è per il 50% collinare e la rimanente parte suddivisa a metà tra pianura zone montuose. I vigneti si collocano per il 70% in collina e il 30% in zone pianeggianti. Il Lazio ha dunque un territorio misto, con terreni vulcanici, laghi, zone collinari e pianure bonificate. (https://www.vinidocroma.it)