Un vitigno autoctono antichissimo allevato ad alberello tra paesaggi mozzafiato patrimonio dell’Umanità
Un vitigno siciliano antichissimo, il Corinto Nero, perpetua la tradizione vitivinicola millenaria di Lipari. Da qui nasce Nero Ossidiana, prodotto con il 90% di Corinto Nero e un 10% di Nero d’Avola. Questo vino rosso eoliano è un simbolo di Tenuta di Castellaro, ispirato all’ossidiana nera che caratterizza l’isola. Le isole Eolie, dette anche isole Lipari, sono un arcipelago situato nel mar Tirreno meridionale, a nord della costa siciliana, e fanno parte della città metropolitana di Messina. Dal 2000 sono tutelate come patrimonio naturalistico dell’umanità dall’UNESCO. L’arcipelago è una destinazione turistica molto popolare: attrae infatti fino a 600.000 visitatori annuali.
Che vino è Nero Ossidiana Castellaro
Nero Ossidiana
è un vino rosso siciliano biologico e vegano. La prima vendemmia è quella del 2008. Le varietà usate per la vinificazione sono due, entrambe autoctone siciliane. Per l’appunto, il Corinto Nero (90%) e il Nero d’Avola (10%). L’enologo di Tenuta di Castellaro è Emiliano Falsini che descrive Nero Ossidiana come un vino rosso dal colore rubino carico, complesso e strutturato. Che si distingue per i sentori salmastri e i toni speziati, e per il carattere forte e deciso. Il vino, che bilancia l’acidità e l’eleganza del Corinto Nero con il calore morbido del Nero D’Avola esprime tutta la tipicità di una terra al contempo vulcanica e marina, rappresentando enologicamente il connubio tra l’isola e il mare.