La ricetta del Vin brulé. Gli ingredienti e i vini da utilizzare

La ricetta del Vin brulé. La bevanda del Natale che si beve sulle montagne del Trentino e non solo

È l’indiscussa e intramontabile bevanda del Natale nel Trentino e non solo. Chi non lo ha mai bevuto tra una casetta e l’altra dei mercatini, alzi la mano! Manco a dirlo, già gli antichi romani, Ippocrate nello specifico, ebbero l’idea di speziare il vino con la cannella per donare al nettare degli dèi proprietà disinfettanti. Ancora oggi questo vino bruciato è considerato un rimedio efficace contro i raffreddamenti di stagione. A cura di www.visittrentino.info

La ricetta del Vin brulé. La bevanda del Natale che si beve sulle montagne del Trentino e non solo

Per preparare un ottimo brulé ti servirà del vino buono

Per preparare un ottimo brulé ti servirà del vino buono, profumato e corposo, stecche di cannella, chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato, scorza di arancia e/o limone, zucchero o miele qb. Puoi personalizzare la ricetta con l’aggiunta di cardamomo, mela essiccata o bacche di ginepro, ad esempio. Ti basterà unire gli ingredienti e metterli sul fuoco fino a quando lo zucchero o il miele si saranno sciolti, prima che il vino raggiunga il punto di ebollizione. Per i bambini puoi preparare un brulé analcolico sostituendo il vino con un buon succo di mela trentino. (a cura di: www.visittrentino.info)

Gli ingredienti per fare il Vin Brulé. Per 4 persone

  • 1 bottiglia di vino rosso profumato e corposo
  • 150g di Zucchero
  • Scorza di 1 Arancia
  • 2 bastoncini di Canella
  • 6 Chiodi di garofano
  • 1 pizzico di Noce moscata
  • 2 baccelli di Anice stellato
  • Puoi personalizzare la ricetta con l’aggiunta di cardamomo, mela essiccata o bacche di ginepro

La preparazione del Vin Brulé

  • In una pentola capiente, versa il vino rosso e aggiungi lo zucchero, le scorze di arancia e le altre spezie
  • Accendi il fornello a fuoco medio-basso e porta il composto a ebollizione, mescolando di tanto in tanto
  • Una volta che il vino inizia a bollire, abbassa il fuoco e lascia sobbollire per circa 10 minuti per permettere alle spezie di rilasciare i loro aromi e allo zucchero di sciogliersi
  • Assaggia e aggiusta, se necessario, con più zucchero o spezie, a seconda dei tuoi gusti
  • Una volta pronto, lascia riposare fuori dal fuoco per qualche minuto e servire. Rimuovi le spezie e le scorze di agrumi, se desideri

I vini consigliati dalla FISAR Federazione Italiana Sommelier

L’ingrediente principale di questa ricetta è il vino: generalmente rosso, esistono tuttavia versioni a base di vino bianco (come in Austria, Svizzera o Veneto). L’importante è che il vino utilizzato sia corposo, mono vitigno e – soprattutto – di qualità. Ecco perché nelle ricette casalinghe consigliamo di utilizzare il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Pinot Nero o il Sangiovese. Oppure, seguendo la ricetta alto atesina, utilizzare lo Schiava (in tedesco Vernatsch), magari proveniente dal Caldaro o da Santa Maddalena. (fonte www.fisarteramo.it)

Vin brulé: origini e significato

Il vin brulé è un vino speziato, solitamente rosso e di modesta gradazione alcolica. Il termine deriva dal francese, significa “vino bruciato” e fa riferimento al processo di riscaldamento del vino con molte spezie a mollo, che insieme al calore rendono la bevanda molto corroborante. Sul fuoco, l’alcol evapora, ecco perché il vin brulé è solitamente poco alcolico e con poche calorie, a meno che non si aggiunga molto zucchero e frutta oltre agli altri aromi. Non sappiamo quale sia stato il primo vino caldo e speziato della storia ma la prima ricetta originale, menzionata ai tempi dell’Impero Romano, era il ‘Conditum Paradoxum’ descritto da Apicio, a base di miele e zafferano. La pratica di riscaldare il vino ha radici profonde in tutta la tradizione europea, dove è conosciuto con molti nomi: in Italia e Francia come vin brulé, in Germania è chiamato Glühwein mentre nei paesi anglofoni è noto come ‘mulled wine’. Oggi è una presenza immancabile in ogni mercatino natalizio, una presenza fissa nelle feste invernali. (fonte: www.callmewine.com)

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