Guida per l’enoturista di Go Wine 2025: le 24 migliori Cantine d’Italia e i 10 premi speciali

È uscita la nuova edizione 2025 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. Cantine d’Italia 2025 si presenta con 874 cantine selezionate, 268 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.980 vini segnalati, circa 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire. In questo articolo vi proponiamo le 24 cantine che hanno raggiunto il vertice delle “Tre Impronte Go Wine” e i 10 Premi Speciali.

Le 24 Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”

Le nuove Tre impronte sono quelle di Cà Rugate e Masi (Veneto) e La Raia (Piemonte); si aggiungono a: Badia a Coltibuono (Toscana); Bellavista (Lombardia); Ca’ del Bosco (Lombardia); Capezzana (Toscana); Castello di Gabiano (Piemonte); Castello di Fonterutoli-Marchesi Mazzei (Toscana); Castello Vicchiomaggio (Toscana); Roberto Ceraudo (Calabria); Ceretto (Piemonte); Donnafugata (Sicilia); Feudi di San Gregorio (Campania); Ferrari (Trentino); Florio (Sicilia); Fontanafredda (Piemonte); Lungarotti (Umbria); Malvirà (Piemonte); Mamete Prevostini con Convento San Lorenzo (Lombardia); Masciarelli (Abruzzo); Mastroberardino (Campania); Planeta (Sicilia); San Felice (Toscana).

I 10 Premi Speciali alle Cantine

La Guida assegna infine 10 “Premi Speciali”: intendono porre in evidenza alcuni temi della Guida e attribuire riconoscimenti a cantine che hanno raggiunto particolari livelli di eccellenza in determinati ambiti.

La Cantina Antonelli a Montefalco in Umbria
  1. Premio “Alto Confort” per l’ospitalità aziendale dell’anno. Tenuta Montemagno Relais & Wines (Montemagno, Piemonte) Il riconoscimento intende valorizzare l’importante opera svolta dalla cantina a favore dell’enoturismo, in un contesto particolarmente esclusivo. Evidenziando investimenti e visioni nelle terre del Monferrato per sviluppare nel segno dell’accoglienza il progetto della cantina.
  2. Premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno. Agriturismo La Source (Saint Pierre, Valle d’Aosta) A pochi chilometri da Aosta. Il riconoscimento va all’opera di Stefano Celi, valorizzando con la cantina La Source l’enoturismo in Valle d’Aosta. Sviluppando con l’agriturismo la ristorazione e promuovendo l’assaggio di piatti tipici in cantina.
  3. Premio “Cantine Meravigliose” per l’Eno-Architettura dell’anno. ANTONELLI (Montefalco, Umbria) Un Premio per mettere in evidenza visioni e progetto della cantina ampliata nei nuovi ambienti. Nel segno della bellezza e dell’armonia con la storia del luogo e del territorio. Nel contesto di un’attività sempre improntata all’accoglienza con molte iniziative.
  4. Premio “Enocultura” Museo del Contadino di D’AMBRA (Forio d’Ischia, Campania) Nell’isola di Ischia, il Museo accompagna da tempo la visita della cantina. Un riconoscimento all’intuizione della cantina per aver saputo associare alla produzione e promozione del vino un messaggio di cultura e di attenzione alla civiltà rurale del territorio.
  5. Premio “Autoctono si nasce” Aglianico del Vùlture Caselle D’ANGELO (Rionero in Vulture, Basilicata) Omaggio all’opera svolta dalla cantina a favore dell’Aglianico nell’areale del Vùlture. Con un’etichetta che richiama da sempre il rapporto fra vino e terra, con una storia di famiglia alle spalle.
  6. Premio “Buono…non lo conoscevo!” Tre Venezie Igp Piculit Neri. I VINI DI EMILI O BULFON (Valeriano, Friuli Venezia Giulia) Il premio è dedicato a vini autoctoni con particolare attenzione a quelli rari o meno conosciuti dai consumatori. Va in Friuli per l’originale lavoro della cantina Bulfon a favore delle varietà rare. Rafforzando con una selezione di vini il valore di una viticoltura di territorio che non si compone solo di vini più noti e affermati ma porta nel calice tante espressioni meno conosciute che appartengono al patrimonio viticolo italiano.
  7. Premio “Vini Storici d’Italia” Tenuta San Leonardo (Avio, Trentino) Il riconoscimento va in Trentino e alle visioni della famiglia dei Marchesi Guerrieri Gonzaga. L’anno di riferimento è il 1982, l’incontro con il Marchese Incisa e con Tachis, l’idea di un vino di taglio bordolese in luoghi di natura e paesaggio, ricchi di pagine di storia.
  8. Premio “Gioacchino La Franca” riconoscimento della Community dei soci Go Wine per l’esperienza in cantina dell’anno. MORIS FARMS (Massa Marittima, Toscana) Un premio speciale legato ad un socio speciale come Gioacchino La Franca, scomparso nel 2020, con un percorso di 15 anni in Go Wine, guidando i soci di Savona in mille itinerari nei territori del vino italiano. Un premio che valorizza l’ospitalità come esperienza vissuta, associando valor umani e sociali.
  9. Premio “La cantina realizzando un sogno”. A GAVINO SANNA, per la cantina MESA (Sant’Anna Arresi, Sardegna) Un nuovo premio speciale della Guida con una dedica particolare: ovvero a chi, realizzando opere eccellenti in altri ambiti, ha deciso ad un certo punto della vita di diventare vignaiolo, avviando una cantina. Per Gavino Sanna la scelta è stata anche un atto d’amore verso la sua terra d’origine, la Sardegna, da cui era partito; realizzando un progetto di valore nelle terre del Carignano.
  10. Premio “La vigna da camminare”. Tenuta Feudo a Cirò Marina IPPOLITO (Cirò Marina, Calabria) Un premio speciale della Guida che esalta il rapporto fra il viticoltore e la sua terra. Dove la vigna da camminare è il segno del lavoro e della fatica, ma è anche al contempo il luogo della bellezza, della emozione che il vigneto sa trasmettere osservando la natura.