Barolo en primeur 2024: quasi un milione di euro per Barolo e Barbaresco
Barolo en primeur
cresce ancora: l’asta solidale promossa da fondazione Crc Donare Ets e fondazione Cassa di risparmio di Cuneo in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani stabilisce un nuovo record raccogliendo 987mila euro che verranno destinati a finalità benefiche. Dopo i 666mila del 2021, 834mila nel 2022 e 877 mila nel 2023, in quattro anni l’asta arriva così a un risultato complessivo di 3 milioni e 358 mila euro. L’asta di Barolo en primeur si è tenuta al Castello di Grinzane Cavour in collegamento in diretta dalla sede Christie’s di New York e dal 67 Pall Mall di Londra. Le offerte, proposte anche online sulla piattaforma Auction Collective, sono arrivate dall’Italia, dagli USA e dall’Inghilterra, dal Canada e dalla Cina, tutte battute dal martelletto del direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo.
Un’asta benefica per Barolo e Barbaresco
L’asta ha visto protagonisti vini della vendemmia 2023: 14 barrique di Barolo Vigna Gustava, vinificate dall’enologo Donato Lanati, ognuna con lotti da 270 bottiglie, e 10 lotti comunali composti da 1.229 bottiglie, tra cui 938 bottiglie standard, 243 magnum e 48 doppie magnum, per un totale di 1.212 litri. A completare la selezione, il Tonneau del Presidente da 400 litri che produrrà 540 bottiglie.
Fondazione CRC Donare ETS. Le barriques associate all’evento benefico sono uniche
Le barriques associate all’evento benefico “Barolo en primeur” sono uniche, in un numero limitato di esemplari, e contengono un vino dalle caratteristiche peculiari che non troverà riscontro in nessun’altra bottiglia, come attestato anche dall’enologo Donato Lanati e dal critico enologico Antonio Galloni. Questo è il caso delle barriques protagoniste di “Barolo en primeur”. Si tratta di barriques ad alto valore sociale, che sono state donate in occasione di una grande iniziativa benefica, grazie alla quale è stato possibile sostenere numerose iniziative e soggetti operanti nel campo del non-profit. Un vino, quindi, che esprime un territorio e la sua capacità di lavorare insieme, a sostegno di iniziative d’interesse generale e sociale.
Fondazione CRC Donare ETS. Il progetto enologico di Vigna Gustava
La Vigna Gustava è un appezzamento di quasi 4 ettari che si estende alle pendici del colle del Castello di Grinzane Cavour, già vitato quando la proprietà era del Conte Camillo Benso. Con l’obiettivo di produrre da questa vigna storica Barolo di qualità, la Fondazione CRC – che ne è proprietaria – ha coinvolto il Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati, al quale è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso produttivo, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento in bottiglia. Nell’ambito del progetto Barolo en primeur, Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale, ha assaggiato il vino di ciascuna barriques e ha espresso la sua opinione su come questi vini rari catturano l’essenza del Barolo e, in particolare, di Vigna Gustava. Le sue note di degustazione in cui descrive il vino nel momento particolare in cui viene degustato e anticipa anche la sua probabile evoluzione sono consultabili sia sul catalogo dedicato all’asta sia sul canale YouTube della Fondazione CRC Donare ETS. Info e contatti: Barolo en primeur: https://www.fondazionecrcdonare.it/