2 vini passiti calabresi, l’idea regalo al top

Quando si dice vino passito difficilmente si pensa alla Calabria. Questa regione infatti fa fatica a ricavarsi il giusto spazio sugli scaffali di enoteche e wine bar, in particolar modo quando si parla di passito. In questo post vi propongo l’assaggio di 2 vini passiti calabresi per le vostre occasioni speciali o anche semplicemente per coltivare la passione di godersi del buon vino.

Greco di Bianco Passito

Siamo nella Calabria ionica, una delle aree più remote e affascinanti di tutta la regione e probabilmente di tutto lo Stivale. Questa zona è stata per secoli culla della Magna Grecia, addirittura in alcuni borghi questa cultura è ancora prevalente in usi, costumi e lingua. E come spesso accade, l’influenza delle dominazioni si fa sentire forte e chiara anche nelle tradizioni enogastronomiche. Si narra infatti che nella bellissima zona di Bianco nell’VIII secolo a. C. un colono greco avesse trapiantato un traliccio di uva proveniente dalla sua patria lontana.  Un frutto prelibato che ha poi trovato proprio qui una delle sue massime espressioni fino a trasformarsi nel vino passito Greco di Bianco DOC. Questo passito è un must have per gli intenditori. Si tratta di una vera rarità vista la produzione limitata ai comuni di Bianco e in parte di Casignana entrambi in provincia di Reggio Calabria. Il Greco di Bianco è conosciuto anche come vino degli Dei proprio per la sua provenienza quasi mitologica, al punto che divenne molto famoso anche presso gli imperatori romani.

l’Azienda Agricola Baccellieri coltiva da secoli vitigni autoctoni quali il Nerello, il Mantonico e il Greco di Bianco

Greco di Bianco Baccellieri

Il mio assaggio riguarda il Greco di Bianco Passito DOC della Cantina Baccellieri.
Un vino passito bello bello dal colore giallo ambrato. Al profumo fa sentire tutta la terra grecanica con miele, fichi secchi, bergamotto e la stessa uva passita. A differenza dei passiti a cui spesso siamo abituati il suo gusto è caldo, alcolico con una morbidezza per niente stucchevole. Se lo gustate con le paste di mandorla della storica Pasticceria Scutellà di Delianuova (RC) avrete un assaggio del paradiso. In alternativa pasticceria secca tipica o per i più audaci formaggio.

Greco di Bianco, Azienda Agricola Baccellieri
  • Varietà delle uve: 100% Greco di Bianco
  • Abbinamenti: vino da meditazione. Ideale con dolci strutturati, pasticceria secca, formaggi stagionati, antipasti di crostacei, patè de fois gras
  • Servizio: 8°/10° C come aperitivo, altrimenti 16°/18° C
  • Vendemmia: entro metà settembre
  • Vinificazione: appassimento delle uve su graticci stesi al sole per 7-10 giorni. Pigiatura soffice
  • Fermentazione: controllata fino al raggiungimento della giusta gradazione alcolica
  • Invecchiamento: minimo di 13 mesi in acciaio
  • Affinamento: in tonneaux di rovere francese
  • Colore: giallo tendente al dorato con riflessi ambrati
  • Profumo: intenso, persistente, ampio, alcolico, etereo, fruttato, floreale
  • Palato: dolce, caldo, armonico, con sentori di miele e fichi secchi, caratteristico retrogusto
  • Grado alcoolico: 14,3% vol.

La Marsigliana Nera di Cirò nel passito Volta Grande

Dal comune di Bianco risaliamo la costa ionica fino a Cirò in provincia di Krotone, località ben nota per i suoi vini omonimi. Anche qui le suggestioni dell’antica Grecia sono forti e chiare. Si racconta infatti che a Krimisia (oggi Cirò Marina) nel 300 a. C. fosse già diffuso il consumo di una bevanda ottenuta da Marsigliana nera. A quanto pare era un prodotto così prelibato che veniva offerto agli atleti vincitori dei giochi olimpici di Atene. La Marsigliana Nera attualmente è diffusa in tutta la Calabria e viene spesso usata per creare dei blend soprattutto per il suo vivace colore rosso intenso. In questo post però voglio raccontarvi la sua versione passito grazie al lavoro e alla ricerca della Cantina Santa Venere di Cirò.

L’Azienda Agricola Biologica Santa Venere si estende per circa 150 ettari sulle colline dell’antica terra di Cirò

Voltagrande Passito Rosso Santa Venere

Ottenuto al 100% da uva Marsigliana Nera biologica questo vino passito calabrese rapisce il cuore. È infatti totalmente inusuale trovarsi di fronte ad un passito così: caldo, avvolgente, dal residuo zuccherino bassissimo e pieno di aromi (frutti rossi, amarena, cacao, tabacco, spezie). Il Voltagrande di Santa Venere è un passito del sud che guarda il mondo, un ottimo vino da meditazione che sta benissimo con del buon cioccolato amaro. I più audaci possono abbinarlo a cacciagione e formaggi erborinati, ma personalmente ne godo pienamente sorseggiandolo in una fredda giornata d’inverno. Non resta che innamorarvi.

Voltagrande Passito Rosso della cantina Santa Venere
  • Vitigni: Marsigliana Nera 100% a coltivazione biologica
  • Abbinamenti gastronomici: Piatti importanti di cacciagione in salmì e arrosto, formaggi stagionati, piccanti e erborinati che necessitano di vini liquorosi, cioccolato fondente, o semplicemente come vino da meditazione
  • Qualifica vino: I.G.P. Calabria Rosso
  • Provenienza uve: Tenuta Voltagrande
  • Temperatura di servizio: Intorno ai 18 °C
  • Anno impianto: 2000
  • Altimetria vigneti: 100 Mt. s.l.m
  • Sistema di allevamento: Spalliera
  • Tipo di potatura: Cordone speronato
  • Numeri di ceppi per ettaro: 5500
  • Terreni: Sedimentario con parti ciottolose
  • Esposizione terreni: Sud
  • Epoca di vendemmia: vendemmia tardiva e appassimento nei graticci
  • Resa per ettaro: 60 hl/Ha
  • Vinificazione: In barrique
  • Affinamento: 6 mesi in barrique di rovere e 4 mesi in bottiglia
  • Epoca di imbottigliamento: Un anno dopo la produzione
  • N° bottiglie prodotte per anno:1.000
  • Gradazione alcolica: 15% vol
  • Colore: Rosso rubino intenso con riflessi violacei
  • Profumo: Bouquet delicatissimo, con sentore di frutta matura, amarena sotto spirito, more, piccoli frutti rossi, note di cacao, tabacco, balsamico e spezie
  • Sapore: Gusto di grande struttura, persistente, tannini maturi bilanciati dai pochi zuccheri residui