Rilevazioni UIV-Vinitaly 2024. La cavalcata degli spumanti e del Prosecco
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio UIV, la locomotiva spumanti è arrivata ormai a rappresentare il 35% delle vendite di vino italiano negli Stati Uniti a fronte di una quota generale degli sparkling negli Usa ferma al 9%. Una tipologia, quella delle bollicine tricolori, che – complici i wine cocktail – cresce nonostante tutto e in assoluta controtendenza rispetto al totale mercato degli sparkling (-7,4% i volumi) e agli champagne francesi, in profondo rosso a -13%. La cavalcata degli spumanti e del Prosecco – che è il prodotto italiano più venduto oltreoceano -, è trainata quest’anno in particolare dall’Asolo Prosecco (volumi a +15%) e dal Prosecco Treviso (+6%) mentre perde quasi 6 punti il Prosecco Doc. Per contro, tra le denominazioni ferme maggiormente richieste negli esercizi commerciali statunitensi è difficile trovare segni più: a parte la crescita del Brunello di Montalcino (+5%) e la tenuta del Chianti Classico, i volumi commercializzati virano in negativo per tutte le principali bandiere del made in Italy, dal Chianti Docg (-16%) alla Doc Toscana (-13%), dal Pinot Grigio delle Venezie (-9%) al Barolo (-6%).
Capire il Prosecco in 9 step: facciamo chiarezza
Bollicine poco alcoliche per l’aperitivo. Ecco la prima cosa che viene in mente quando si parla di Prosecco. Ma oltre queste certezze c’è tanta confusione. Me ne accorgo ogni volta che partecipo ad un evento come sommelier. Per questo ho deciso di fare chiarezza in modo semplice e sintetico su questo vino sempre più apprezzato in Italia e nel mondo. Leggi l’articolo completo: https://www.insidewine.it/prosecco-vino-bianco-da-aperitivo.