La zona di produzione Garda DOC si estende tra le province di Brescia, Mantova e Verona, protetta dalle catene montuose e influenzato dalle correnti temperate del Lago di Garda. Si tratta del più grande bacino lacustre d’Italia, spesso descritto come un “pezzo di Mediterraneo ai piedi delle Alpi”. Questa definizione trova conferma nella sua combinazione di paesaggi, clima e biodiversità.

Un territorio modellato dai ghiacciai
Circondato dalle colline moreniche, il lago deve la sua conformazione attuale alle glaciazioni che, nel corso dei millenni, hanno plasmato il territorio. Le colline, disposte a semicerchio, sono il risultato delle deposizioni lasciate dal ghiacciaio che un tempo occupava l’area.
Clima mite e vegetazione mediterranea
Nonostante la vicinanza alle montagne, il Lago di Garda ha un clima mite, influenzato dalla massa d’acqua e dalle correnti temperate. Questo equilibrio climatico favorisce la crescita di una vegetazione tipicamente mediterranea come olivi, cedri, agavi, limoni, capperi e mirti.

Vitigni più Coltivati
La DOC Garda è caratterizzata da una produzione vinicola variegata, con due vitigni principali:
- Garganega, per le uve a bacca bianca, apprezzata per la sua freschezza e versatilità.
- Corvina, per le uve a bacca nera, che conferisce ai vini struttura e profondità aromatica.
Curiosità inserite nel disciplinare di produzione
Sulle colline moreniche del Lago di Garda è stato ritrovato il più antico aratro costruito dall’uomo, risalente a circa cinquemila anni prima di Cristo. Già in quel periodo, l’uomo conosceva la vite selvatica e, forse, anche rudimentali tecniche di vinificazione. Tuttavia, sarà nel V secolo a.C. che gli Etruschi introdurranno la coltivazione della vite “addomesticata”, sostituendo quella selvatica e dando avvio a una tradizione che perdura fino ai giorni nostri.
Sitografia
Consozio Garda DOC – organizzazione che tutela e promuove i vini prodotti nella zona del Lago di Garda e che abbraccia le province di Verona, Mantova e Brescia