Se stai leggendo questo articolo è perché ti piacciono i vini importanti, infatti l’Amarone è considerato uno dei più grandi rossi da meditazione al mondo. Forse non tutti sanno che si tratta di un passito secco: ossia non è dolce, come, per esempio, il celebre vino eroico di Pantelleria. Inoltre, questa DOCG (nome completo Amarone della Valpolicella) può essere prodotta solo in Veneto da una base di uve autoctone: Corvina, Corvinone e Rondinella. Scopri di più con questa guida al profilo gusto-olfattivo, agli abbinamenti cibo-vino e all’enoturismo in cantina. E se sei interessato a conoscere meglio il panorama enologico italiano puoi cliccare sul tag Guida Vini Veneto che trovi alla fine dell’articolo oppure puoi leggere il nostro articolo dedicato ai migliori risultati nelle competizioni internazionali.
Profilo gusto-olfattivo
Un tipico Amarone, al naso, colpisce per intensità e complessità aromatica. Il profumo di prugne secche e ciliegie sotto spirito si intreccia alla freschezza e alla profondità degli odori di sottobosco. Ogni volta che si avvicina il naso al bicchiere emergono sempre nuove suggestioni: ora i funghi secchi, ora le note ematico-ferrose, ora sensazioni di cacao. Al palato domina la morbidezza glicerinosa. Percepibile il frutto rosso maturo impreziosito da spezie come cannella e vaniglia. Con l’affinamento amplia lo spettro gusto-olfattivo lasciando spazio a percezioni di cuoio, tabacco conciato e caffè tostato.
Abbinamento cibo-vino
L’Amarone trova l’abbinamento ideale con le carni rosse, preparate con tipi di cotture lente come la stufatura e la brasatura. Semplicemente ottimo per accompagnare un filetto in crosta o un coq au vin. È un grande compagno anche di secondi piatti elaborati a base di selvaggina da piuma come il fagiano con noci e tartufo, le beccacce sui crostoni o la spuma di anatra. Da provare anche con lo stracotto di asino o la pastissada de caval. Superba anche l’affinità con i formaggi come il Taleggio, il Reblochon, il Quartirolo, il Murazzano e il Formaggio di Fossa. Ma, prima di tutto, è un vino che può essere bevuto da solo. Infatti, è considerato un grandissimo rosso da “meditazione” ossia da sorseggiare lentamente in un contesto intimo e rilassante.
Migliori annate
Ogni vino dovrebbe essere degustato al momento giusto. Un ottimo strumento davvero pratico per orientarsi è la Vintage Chart di Wine Enthusiast, che prende in considerazione 25 annate (dal 1995 al 2020) delle regioni vitivinicole più importanti del mondo. In particolare, noi abbiamo scelto di concentrarci esclusivamente sull’Italia e a questo link trovi le migliori annate dell’Amarone.
Festival, manifestazioni ed eventi
Ogni anno c’è un evento-degustazione esclusivamente dedicato a questo vino per presentare ufficialmente a stampa, operatori e appassionati l’annata che entra in commercio e altre annate selezionate. Si chiama Amarone Opera Prima e sostituisce la tradizionale Anteprima Amarone. Si svolge, di consuetudine, a Verona. Ma è possibile trovare ottime etichette di Amarone nei più importanti festival e manifestazioni del vino. A questo link trovi il nostro calendario 2023-2024.
Enoturismo in cantina
Tra le grandi cantine che producono l’Amarone della Valpolicella DOCG e che offrono percorsi di degustazione e visite guidate ci sono:
- Allegrini Fumare – Verona
- Musella San Martino Buon Albergo – Verona
- Zenato Peschiera del Garda – Verona
- Venturini San Floriano – Verona
- Masi Gargagnago di Valpolicella – Verona
- Pieropan Soave – Verona
- Antolini Marano di Valpolicella – Verona
- Consorzio Tutela Vini Valpolicella
Zona di produzione e infografica
Quando si parla di Amarone, si parla di Valpolicella: la fascia pedemontana del Veronese che si sviluppa in 13 valli e che si estende dal lago di Garda fino quasi al confine con la provincia di Vicenza. Inoltre, il disciplinare della DOCG Amarone stabilisce due sottozone: Classico e Valpantena. Per Classico si intende il territorio più tradizionale, mentre Valpantena indica una valle, che divide la Valpolicella Classica da quella orientale.