Il vino giusto per esaltare il sapore del castagnaccio deve essere dolce. In questo articolo ti proponiamo, quindi, alcune tipologie di vino che hanno questa caratteristica e sono ideali per l’abbinamento. Inoltre, per comodità abbiamo anche aggiunto la ricetta spiegata passo per passo. Un suggerimento che può tornarti utile: cliccando sul tag Abbinamento vino-dolci in fondo all’articolo potrai trovare tanti spunti interessanti.
Quale vino posso abbinare al castagnaccio?
Da prediligere l’accoppiata regionale con un Vin Santo Occhio di Pernice o un Aleatico dell’Elba passito. Anche l’Umbria offre ottime possibilità di scelta, a cominciare dal Sagrantino di Montefalco passito. Da provare anche con un Recioto della Valpolicella. E perché no, con un calice di Barolo chinato: un trionfo di sapori d’autunno.
5 ottimi vini da provare in abbinamento
- Toscana – Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice DOC (vitigni Sangiovese 50%, Canaiolo 20%, Trebbiano 20%, Malvasia 10) prodotto dalla cantina Colle Alberti di Cerreto Guidi (Firenze), prezzo medio 20 euro (0,5 l).
- Toscana – Aleatico dell’Elba Passito DOCG (vitigno Aleatico 100%) prodotto dalla cantina Acquabona di Portoferraio (Livorno), prezzo medio 30 euro (0.375 l).
- Umbria – Vinsanto Occhio di Pernice Amelia DOC (vitigno Sangiovese 100%) prodotto dalla cantina La Palazzola di Stroncone (Terni), prezzo medio 23,50 euro (0.375 l).
- Umbria – Sagrantino di Montefalco Passito DOCG (vitigno Sagrantino 100%) prodotto dalla cantina Scacciadiavoli di Montefalco (Perugia), prezzo medio 30 euro (0.375 l).
- Veneto – Recioto della Valpolicella DOC Giovanni Allegrini (vitigni Corvina Veronese 40%, Corvinone 40%, Rondinella 15% e Oseleta 5%) prodotto dalla cantina Allegrini di Fumane (Verona), prezzo medio 35 euro (0,5 l).
La ricetta
- Ingredienti per 6-8 persone 300 gr di farina di castagne, 380 gr di acqua fredda, 4 cucchiai di zucchero, 2/3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 40 gr di uvetta, 40 gr di pinoli, 40/50 gr di gherigli di noce (parte commestibile interna della noce), 2 rametti di rosmarino, 1 pizzico di sale.
Curiosità
Il castagnaccio è un dolce tipico della tradizione dell’Appennino centro settentrionale. Se ami le castagne e la frutta secca, è la golosità giusta per te. Oggi, è particolarmente conosciuta la versione toscana. Le origini sono popolari, e gli ingredienti semplici: poco zucchero, niente uova e niente burro, si prepara con farina di castagne, uvetta, pinoli e noci. Inoltre, sempre in tema ecco il link all’articolo Cosa bere con i dolci tipici delle feste.
Consigli
- La ricetta del castagnaccio è molto facile e veloce, ma è indispensabile, per la sua riuscita, la qualità della materia prima. La farina di castagne, in particolare, deve essere fresca in modo che possa sprigionare tutta la sua dolcezza.
- Puoi conservare il castagnaccio coperto con un canovaccio fuori dal frigorifero per 3-4 giorni al massimo.
- Utilizza una teglia bassa (possibilmente di rame stagnato) di 26/30 cm di diametro.
Procedimento
- Inizia la preparazione del castagnaccio mettendo a bagno l’uvetta in acqua fredda e tostando i pinoli in un padellino antiaderente.
- In una ciotola setaccia la farina di castagne e unisci un pizzico di sale, lo zucchero, 2 cucchiai di olio e l’acqua.
- L’acqua va aggiunta a filo, poca alla volta, continuando a mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi. Dovrai ottenere un composto fluido ma non eccessivamente liquido.
- Unisci la metà dell’uvetta strizzata, dei pinoli e delle noci. Mescola bene.
- Ungi con olio una teglia rotonda e bassa di 26 cm di diametro, versa il composto e guarnisci la superficie con le noci, i pinoli e l’uvetta rimasti e con gli aghetti di rosmarino.
- Termina con un filo d’olio e passa a cuocere in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti, fino a quando sulla superficie non si saranno formate delle piccole crepe.
- Sforna il castagnaccio e lascialo raffreddare prima di servirlo.