I rossi perfetti da abbinare ad una cremosa pasta, patate e provola alla napoletana (e la ricetta)

Preparati a scoprire un connubio di sapori che ti farà innamorare ancora di più della cucina partenopea! La pasta patate e provola è un grande classico che esplode di gusto e tradizione, e merita di essere accompagnata da vini rossi giovani e fruttati, con quel tocco speziato che li rende irresistibili. In questo articolo, ti guiderò alla scoperta delle tipologie di vino che rappresentano l’abbinamento ideale per questa deliziosa pietanza. Inoltre, troverai la ricetta spiegata passo per passo per sperimentare questa meraviglia direttamente nella tua cucina! Se ami le ricette saporite della tradizione italiana, leggi anche i nostri consigli per la cacio e pepe o per i succulenti spaghetti alle vongole. Abbiamo dedicato uno spazio anche al piatto delle rimpatriate in famiglia: la pasta al forno. Oltre alla nostra ricetta, ti consigliamo di consultare anche quella tipica napoletana della food blogger Simonetta Savino su lacuocagalante.com. Accendi i fornelli, apri una buona bottiglia e lasciati trasportare in un viaggio enogastronomico senza pari. Buona lettura e… buon appetito!

Foto di lacuocagalante.com

Le tipologie di vino rosso adatte alla Pasta, patate e provola alla napoletana

Una delle tipologie di vino più adatte ad esaltare i sapori della pasta, patate e provola alla napoletana, volendo rimanere nella regione Campania, è il Pallagrello Nero un vino dal colore rosso rubino con sentori di frutta rossa fresca, viola, fiori di ginestra e mandarla. Al palato ha una sapidità da acquolina in bocca e tannini morbidi. Sono perfetti per accompagnare questo piatto anche il Cesanese del Piglio prodotto nel Lazio e il Morellino di Scansano toscano. Ma anche il Gutturnio Superiore tipico dell’Emilia Romagna e il Rosso Piceno marchigiano.

La ricetta della Pasta, patate e provola

Ingredienti per 4 persone 400 g di pasta mista corta meglio se trafilata a bronzo, 400 g di patate non novelle, 200 g di provola affumicata,100 g di pancetta, sei pomodorini del piennolo o datterini per dare un po’ di colore, 4 cucchiai da tavola di olio extravergine, una costa di sedano, una cipolla, parmigiano reggiano q.b., pepe nero q.b., sale q.b.

Un consiglio prima di cominciare con la ricetta

La pasta, patate e provola “azzeccata” (letteralmente attaccata), ossia cremosa, come si dice a Napoli è la classica ricetta della cucina popolare. Di quelle che fanno tutti, che si tramandano da generazioni, ma ognuno a modo proprio seguendo le tradizioni di famiglia. Ecco alcuni consigli per un risultato da leccarsi i baffi: usare del brodo vegetale invece che l’acqua calda per la preparazione del condimento renderà il piatto molto più gustoso. La pasta può essere cotta direttamente con il condimento. Questo renderà tutto più cremoso grazie all’amido rilasciato in fase di cottura. Oppure la pasta si può cuocere a parte per poi essere aggiunta dopo averla scolata. L’aggiunta di un ingrediente fondamentale come la provola affumicata (meglio se di bufala campana) dà ancora più gusto.

Procedimento

  • Iniziamo preparando un soffritto di cipolla e sedano, in una pentola capiente e profonda.
  • Intanto, mettiamo sul fuoco una pentola per l’acqua dove si cuocerà la pasta (e che servirà per allungare il condimento qualora non vogliate usare il brodo vegetale).
  • Facciamo dorare la cipolla e aggiungiamo poi la pancetta tagliata a listarelle, questo permetterà di insaporire il soffritto e di aggiungere una nota croccante al piatto.
  • Aggiungiamo ora le patate precedentemente tagliate a cubetti, mescolando spesso per non farle aderire al fondo della pentola.
  • Quando le patate cominceranno a dorare, aggiungiamo il brodo vegetale meglio se già caldo (o l’acqua calda), a mo’ di risotto: quindi non troppo né troppo poco, ma rimboccando ogni volta che si asciuga.
  • Per aggiungere colore e profondità alla ricetta, aggiungiamo anche i pomodorini tagliati a cubetti (fantastici quelli del piennolo) e mescoliamo.
  • Lasciamo andare per una ventina di minuti, mescolando e aggiustando di sale.
  • A questo punto, se vogliamo cuocere la pasta direttamente con il condimento dovremo aggiungere l’acqua calda in ebollizione e poi la pasta, sempre con il criterio utilizzato per fare il risotto. Poca alla volta, e aggiungendone altra solo quando si sarà assorbita.
  • Oppure nell’acqua in ebollizione caliamo la pasta.
  • Una decina di minuti e il piatto è pronto.
  • Tocco finale, il pepe e la provola tagliata a cubetti aggiunta a fuoco spento da mescolare fino a quanto non si sarà sciolta. Aggiungeremo così una maggiore cremosità e speziatura al piatto.
  • Aggiungiamo poi il parmigiano e serviamo con un filo di olio extravergine a crudo.

5 ottimi vini da provare in abbinamento

  • Campania – Pallagrello Nero biologico in purezza prodotto dalla cantina il Verro di Formicola (Caserta)
  • Lazio – Cesanese del Piglio Campo Novo biologico prodotto con Cesanese di Affile in purezza dalla cantina Casale della Ioria di Acuto (Frosinone)
  • Toscana – Morellino di Scansano Tore del Moro prodotto con uve Sangiovese in purezza dalla cantina Santa Lucia di Orbetello (Grosseto)
  • Emila Romagna – Gutturnio Superiore Migliorina prodotto con uve Barbera 60% e Croatina 40% dalla cantina Marengoni di Ponte dell’Olio (Piacenza)
  • Marche – Rosso Piceno Rosso di Forca da uve 50% Sangiovese, 50% altri vitigni a bacca rossa prodotto dalla migliore cantina biologica Vinitaly 2022 Centanni di Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno)