Piatto tipico della cucina romana, la carbonara è una delle ricette più amate e conosciute nel nostro paese e non solo. Nel corso degli anni sono state create diverse varianti, oggi vi proponiamo la versione con il tonno a cura del Consorzio per la tutela del Pecorino Romano Dop. La carbonara di tonno è una ricetta facile e veloce che salva la cena e piace a tutti, anche ai bambini. Per ciò che riguarda la scelta del tonno si può utilizzare quello fresco (per una variante più gourmet), oppure quello al naturale o il tonno in scatola. Nel secondo caso, la preparazione sarà più veloce perché non dovrete nemmeno cuocere il pesce.
I vini da abbinare alla carbonara di tonno con Pecorino Romano
Per quanto riguarda i vini in abbinamento vi consigliamo alcuni vini rossi e rosati: Se ti piacciono i vini siciliani, puoi provare il Cerasuolo di Vittoria. Sono perfetti per accompagnare questo piatto anche il Rossese di Dolceacqua prodotto in Liguria e il Dolcetto di Ovada piemontese. Gli amanti del vino rosato potranno scegliere un Etna Rosato, un Cerasuolo d’Abruzzo o un Bardolino Chiaretto. Se ti interessa approfondire sugli abbinamenti vino formaggi leggi il nostro articolo: Quali vini abbinare a 13 tra i più golosi e noti formaggi italiani
Ricetta della Carbonara di tonno con il formaggio Pecorino Romano DOP
Ingredienti per 4 persone
- 250 g di mezze maniche
- 2 tuorli d’uovo
- 100/150 g di tonno sott’olio
- 80 g di Pecorino Romano DOP grattugiato
- 2 cucchiai di panna fresca
- 1 spicchio d’aglio
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale e pepe q.b.
Preparazione
In una padella far rosolare lo spicchio d’aglio con l’olio; dopo un paio di minuti aggiungere il tonno e far insaporire per circa 5 minuti. In una ciotola a parte sbattete i tuorli d’uovo con il Pecorino grattugiato, un pizzico di sale, pepe e due cucchiai di panna fresca. Lessare la pasta in abbondante acqua salata e dopo averla scolata versarla nella ciotola con il composto d’uova; unire anche il tonno e amalgamare bene il tutto. Servire ben caldo.
Pecorino Romano Dop. Caratteristiche e vini da abbinare
Il Pecorino Romano è un formaggio a pasta dura, cotta, prodotto con latte fresco di pecora, intero, proveniente esclusivamente dagli allevamenti della zona di produzione, eventualmente inoculato con colture naturali di fermenti lattici autoctoni dell’area di produzione e coagulato con caglio di agnello in pasta proveniente esclusivamente da animali allevati nella medesima zona di produzione. Si presenta con una crosta sottile di colore avorio chiaro o paglierino naturale, talora cappata con appositi protettivi per alimenti di colore neutro o nero. La pasta del formaggio è compatta o leggermente occhiata e il suo colore può variare dal bianco al paglierino più o meno intenso, in rapporto alle condizioni tecniche di produzione.
Il gusto del formaggio è aromatico, lievemente piccante e sapido nel formaggio da tavola, piccante intenso nel formaggio da grattugia. Le forme sono cilindriche a facce piane, con un’altezza dello scalzo compresa fra i 25 e i 40 cm e il diametro del piatto fra i 25 e i 35 cm. Il peso delle forme può variare tra i 20 e i 35 kg; queste riportano impresso su tutto lo scalzo il marchio all’origine (un rombo con angoli arrotondati e contenente al suo interno la testa stilizzata di una pecora) con la dicitura Pecorino Romano. Il Pecorino Romano può essere immesso in commercio con una stagionatura minima di 5 mesi come formaggio da tavola e di 8 mesi nella tipologia da grattugia. L’abbinamento ideale: Cesanese del Piglio (Lazio), Morellino di Scansano (Toscana), Barbaresco (Piemonte), Aglianico del Vulture (Basilicata). Consorzio per la tutela de Pecorino Romano www.pecorinoromano.com)