Gin: caratteristiche e cocktail più famosi con gli ingredienti

Gin: caratteristiche e cocktail più famosi con gli ingredienti

Il Gin è un distillato di mosto fermentato di cereali – solitamente granoturco, frumento e orzo – e nel quale devono necessariamente essere presenti le bacche di ginepro (l’unico che per legge deve essere presente alla base della ricetta). Si può distillare con solo questo ingrediente base, ma possono esserne aggiunti anche altri come spezie e agrumi chiamati botanicals (botaniche).

Percezioni sensoriali armoniose, piene e persistenti

Un buon gin ha ovviamente una bella nota di ginepro, perché è l’ingrediente principale, ma il contributo di tutte le botanicals, così come del rifermentato di cereali e dell’eventuale passaggio in legno, deve produrre note sensoriali armoniose, piene e persistenti. Immancabile compagno dei cocktail più amati, il Gin negli ultimi anni è salito alla ribalta, conquistando il primo posto nella classifica degli Spirits più venduti e apprezzati.

Il gin tonic è un long drink fresco e dissetante a base di gin e acqua tonica, a cui viene aggiunta solitamente scorza di limone o, in alternativa, spezie o erbe come le bacche di ginepro o il rosmarino. La gradazione alcolica abbastanza alta, intorno ai 17 gradi.

Le tre tipologie di Gin riconosciute in Europa

Il Regolamento Europeo prevede una distinzione dei gin in base ai metodi di produzione e all’utilizzo degli ingredienti. Ecco le diciture a cui fa riferimento il Disciplinare.

London Dry Gin

Il London Dry Gin è quello super classico, il più puro. Perché un Gin possa definirsi London Dry, l’importante è che non vengano aggiunti ingredienti o coloranti artificiali, che l’aroma predominante sia il ginepro e che la gradazione alcolica sia di almeno 37,5%. La differenza con gli altri Gin sta sostanzialmente nel metodo di produzione che si ottiene dalla distillazione con alambicchi tradizionali o in corrente di vapore di alcol etilico e ginepro. Il risultato è un Gin dal sapore più concentrato, e generalmente più alcolico delle altre tipologie, in quanto viene impiegata meno acqua nella fase di produzione. Profumato e secco, il London Dry Gin è molto amato dai mixologist per la preparazione di molti cocktail. Lo sapevi che anche Brad Pitt ne produce uno? Scoprilo qui.

Gin distillato

Il Gin Distillato è prodotto, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è la tipologia di Gin più diffusa in quanto, a differenza del London Dry Gin, ha un regolamento di produzione meno rigido. Il Gin Distillato, infatti, può essere aromatizzato dopo che è stato distillato, aggiungendo aromi, zuccheri, additivi o coloranti sia naturali che artificiali, al contrario del London Dry che non può essere aromatizzato in seguito al processo di distillazione.

Gin (Compound Gin)

Il Compound gin, conosciuto anche come gin aromatizzato, si caratterizza per l’aromatizzazione di uno spirito neutro attraverso botaniche naturali che vengono lasciate in infusione senza distillazione in quanto gli alcolati delle singole spezie ed erbe sono mescolati semplicemente fra loro. Il risultato? Un gin più delicato ed equilibrato, dal gusto meno pungente.

Si tratta di un liquido alcolico da utilizzarsi esclusivamente miscelato con altri ingredienti per la realizzazione di ottimi cocktail, a differenza di altri distillati che nascono per essere gustati da soli, vedi whisky, rum, brandy, grappa o cognac. Molto amato dai mixologist, il gin è il distillato ideale per preparare una vasta gamma di cocktail affascinanti e distintivi. Dai classici intramontabili alle creazioni più moderne. E se questo non è abbastanza, trovi altre ricette in questo articolo dedicato a 10 cocktail famosi entrati nella classifica dei più bevuti al mondo.

Ingredienti dei 3 cocktail a base Gin più famosi

Negroni

Qual è il cocktail più famoso del mondo? Il Negroni

Dal 2021 il Negroni è al primo posto nella classifica dei 10 cocktail più bevuti al mondo. Fresco di compleanno per i 100 anni dall’invenzione. È probabilmente il cocktail italiano più famoso e diffuso nel mondo. Ideato a Firenze nel 1919-20 dal conte Camillo Negroni. Apprezzatissimo e molto diffuso anche il Negroni “sbagliato”, con il Prosecco al posto del Gin, inventato nel 1968 a Milano, in seguito all’errore di un cameriere.

  • gin 3 cl
  • bitter campari 3 cl
  • vermouth rosso 3 cl
  • fetta di arancia
Dry Martini

Dry Martini

Un cocktail che ha attraversato i secoli, fino a diventare un’icona immortale. Nato negli Usa tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

  • 6 cl di gin
  • 1 cl di vermouth dry
  • scorza di limone
  • opzionale, olive verdi
Gin Tonic

Gin Tonic

La ricetta è facilissima e non ha bisogno di alcuna modifica, visto che è dal lontano 1700 che si beve questo drink. Il cocktail è nato in India, al seguito dell’esercito inglese, come medicina per combattere la malaria. Semplicissimo ma pur sempre un classico intramontabile, il primo drink che viene in mente quando si parla di gin è sicuramente il Gin Tonic.

  • 4,5 cl di Gin
  • 10 cl di acqua tonica
  • per guarnire, bacche di ginepro e scorza di limone/lime