Whisky: caratteristiche e cocktail più famosi con gli ingredienti

Il Whisky o Whiskey (whisky è quello scozzese, whiskey è quello irlandese o americano) è un distillato ottenuto dalla fermentazione dell’orzo in purezza (Single Malt Scotch Whisky) o in unione con altri cereali con percentuali variabili. Il whisky più famoso è quello scozzese. Per Scotch Whisky si intende solo quello che viene prodotto, invecchiato per un minimo di tre anni e imbottigliato interamente in Scozia. Si declina in diverse sottocategorie: Single Malt Scotch Whisky (la tipologia di whisky più conosciuta al mondo e preferita dalle distillerie scozzesi e non solo. Viene prodotta con solo malto d’orzo in un’unica distilleria e invecchiato per almeno 3 anni), Grain Whisky, Blended Malt Whisky come il Chivas Regal e Blended Scotch Whisky.

Altre categorie di Whisky o Whiskey: le migliori e più conosciute al mondo

Nella grande famiglia dei whisky possiamo partire da 4 grandi categorie che ne caratterizzano la provenienza e l’unicità del liquido:

Scotch Whisky, di cui, nelle varie sottocategorie e variazioni, appartengono tutti i whisky prodotti in Scozia. Sentori: spazia dai sapori dolci ai sapori forti, decisi e torbati.
Irish Whiskey con i quali si intendono tutti quelli prodotti in Irlanda. Sentori: delicati, che ricordano il toffee, i cereali freschi e la vaniglia.
Bourbon Whiskey, di produzione americana sono la più grande famiglia di whisky americani ma non la unica: troviamo i Tennessee Whiskey, i Whisky canadesi, I Rye Whiskey. Sentori del Bourbon Whiskey: l’acero fa da padrone, il caramello si fonde con il fumo e le spezie. Sentori del Whiskey Canadese: segale e cereali dolci spiccano per lasciare la strada al caramello e la vaniglia. Sentori del Rye Whiskey: anice e la menta si fondono con spezie e legno
Japanese Whisky la produzione di whisky giapponese impiega lo stesso stile produttivo della Scozia. L’imbottigliamento deve avvenire solo in Giappone, con una gradazione minima del 40% vol. Sentori: solitamente morbidi e molto profumati; hanno in produzione sia blended che single malt.

I cocktail whisky. Un’esperienza di degustazione unica

Il whisky è un distillato che racchiude in sé una storia ricca e una complessità di sapori che lo rendono ideale per una vasta gamma di cocktail affascinanti e distintivi. Dai classici intramontabili alle creazioni più moderne, i cocktail con whisky offrono un’esperienza di degustazione unica. E se questo non è abbastanza, trovi altre ricette in questo articolo dedicato a 10 cocktail famosi entrati nella classifica dei più bevuti al mondo.

Ingredienti dei 3 cocktail a base di whisky/whiskey più famosi al mondo

Old Fashioned

Un classico con ingredienti americani, a partire dal bourbon o dal whisky di segale. La ricetta è stata registrata all’Old Waldorf Astoria Bar Book nel 1931.

4,5 cl di bourbon o rye whiskey (whisky di segale)
1 zolletta di zucchero
2 gocce di angostura (bitter aromatizzato dal sapore amarognolo)
soda
qualche goccia di acqua naturale e abbondante ghiaccio
opzionale, 1 fetta di arancia ed 1 ciliegina al maraschino per guarnizione

Manhattan

La rivista Drink International lo definisce “un venerabile classico”. Pare sia stato inventato verso il 1870 al “Manhattan club” di New York.

5 cl di rye whiskey o di canadian whiskey
2 cl di sweet vermouth (vermouth rosso)
1 goccia di angostura (bitter aromatizzato dal sapore amarognolo)
1 ciliegina al maraschino
opzionale, buccia di limone

Whiskey Sour

Un cocktail classicissimo. La prima ricetta del whiskey di Jerry Thomas è stata pubblicata nel 1862.

4,5 cl di bourbon whiskey
3 cl di succo di limone
1,5 cl di sciroppo di zucchero
opzionale, qualche goccia di albume d’uovo
opzionale, una fettina d’arancia o una ciliegia al maraschino

(le fonti per l’articolo sono state prese da: myspirits.it, drinksint.com, whiskyitaly.it)