Risotto all’Amarone: la ricetta tradizionale veronese e i vini da abbinare

Il risotto all’Amarone è una ricetta tradizionale veronese dal gusto avvolgente e corposo preparato con ingredienti di ottima qualità provenienti dalla zona di Verona. Il riso utilizzato è il Vialone Nano IGP coltivato nella Pianura veronese sfumato con l’Amarone della Valpolicella Docg. Per ultimo, a sintesi di sapori e territori si manteca il risotto con del formaggio di latte vaccino fatto nella montagna veronese. Il risotto all’Amarone della Valpolicella si candida a diventare ufficialmente un piatto tipico veronese, ottenendo la Denominazione comunale (Deco).

“Il risotto all’Amarone è un autentico ambasciatore della tradizione enogastronomica scaligera nel mondo – commenta il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini -. Un piatto che esprime la profonda relazione tra i 19 comuni della denominazione e Verona, con il vigneto urbano più grande d’Italia”.

Risotto all’Amarone: tre vini della Valpolicella per l’abbinamento ideale

Il risotto all’Amarone è un piatto ricco e avvolgente, trova il suo perfetto abbinamento con uno dei vini più distintivi del Veneto, l’Amarone della Valpolicella. La scelta più giusta è accompagnare il risotto all’Amarone con lo stesso vino utilizzato nella preparazione.

  1. L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso corposo, ricco di fruttato e note speziate che si armonizza perfettamente con il piatto, creando un abbinamento sublime. l’Amarone è la scelta perfetta. Infatti, è considerato uno dei più grandi rossi da meditazione al mondo (a questo link trovi il nostro articolo sull’Amarone: grande vino rosso da meditazione icona in tutto il mondo). Il vino più prestigioso della Valpolicella è ottenuto innanzitutto dall’appassimento delle uve, che riposano in “fruttai” per 100/120 giorni: in tale periodo si concentrano le preziose sostanze degli acini, come zuccheri e polifenoli.
  2. Se invece preferisci un altro vino della Valpolicella un po’ più leggero rispetto all’Amarone, un Valpolicella Ripasso può essere una scelta eccellente. Si tratta di un vino di media struttura e dotazione alcolica abbastanza consistente, ottenuto dalla rifermentazione del Valpolicella base sulle vinacce residue dell’Amarone e del Recioto (l’operazione di “ripasso”, appunto) che conferisce al vino un incremento in termini di alcol, sostanze polifenoliche ed estratti: questo si traduce in un prodotto unico al mondo con un ampio corpo, una spiccata rotondità e un’ottima longevità.
  3. Infine, se si vuole optare per un abbinamento più fresco e leggero, il Valpolicella Superiore può essere una buona alternativa. Il suo carattere deciso lo rende adatto ad accompagnare molto bene questo piatto. La tipologia “Superiore” viene prodotta con le uve scelte dai vigneti migliori, talvolta con leggeri appassimenti che portano ad alcolicità e struttura più sostenute; prima di essere immesso sul mercato, deve invecchiare almeno un anno. (fonte: Consorzio vini Valpolicella)

Risotto all’Amarone della Valpolicella

ingredienti

Riso Vialone Nano IGP; Amarone della Valpolicella DOCG; Burro e formaggio di latte vaccino giovane di mezza stagionatura della montagna Veronese, Olio Extra Vergine d’Oliva (possibilmente Veneto / Valpolicella Dop); sale e pepe; carote, sedano, cipolla per il brodo di verdure.

Procedimento

  • Per realizzare il brodo di verdure unire in una casseruola sedano, carote e cipolle ad acqua fredda e scaldare a fuoco vivace per una mezz’ora.
  • In una pentola a parte versare l’Amarone della Valpolicella Docg e a fuoco vivo, portarlo a bollore facendo così evaporare l’alcool in esso contenuto.
  • In un’altra casseruola procedere con la tostatura a “secco” del riso – senza aggiungere grassi – a fuoco vivace per 3-4 minuti. A tostatura avvenuta iniziare la cottura del riso versandoci l’Amarone.
  • A vino completamente assorbito dal riso versare il brodo vegetale nella preparazione e finire la cottura.
  • Spostare infine dal fuoco la casseruola ed iniziare la mantecatura del riso con burro, formaggio grattugiato, olio Evo, sale e pepe.
  • Mantecare energicamente per circa 2 minuti, permettendo agli amidi del riso di legarsi perfettamente ai grassi presenti.
  • A mantecatura avvenuta coprire con un canovaccio la casseruola e far riposare il risotto per circa 1 minuto.

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