Guida Michelin, i migliori hotel italiani che offrono un soggiorno unico premiati con Tre Chiavi

Migliori hotel italiani

Sono otto gli hotel che in Italia offrono un “soggiorno unico” secondo la prima edizione della nuova Guida Michelin, che ne ha premiati 146 in tutto con le Chiavi Michelin, l’equivalente delle stelle per i ristoranti: tre Chiavi a certificarne l’assoluta eccellenza all’interno del panorama dell’ospitalità internazionale, due per un ‘soggiorno eccezionale’, una per un ‘soggiorno speciale’.

Gli 8 hotel italiani premiati con le Tre Chiavi Michelin

Focus sulle Chiavi Michelin italiane

1, 2 e 3 Chiavi Michelin: così come le Stelle per i ristoranti, le nuove Chiavi Michelin premiano l’eccellenza del soggiorno. In questa prima selezione dedicata all’Italia e presentata il 7 maggio 2024, hanno ricevuto questo ambito riconoscimento 146 strutture ricettive, suddivise in 8 Tre Chiavi Michelin, 31 Due Chiavi Michelin e 107 Una Chiavi Michelin. Assegnate dall’équipe di selezione della Guida Michelin sulla base di soggiorni o visite anonime, le Chiavi sono il nuovo punto di riferimento internazionale per i viaggiatori alla ricerca di strutture che si distinguano per un concetto di ospitalità unico, una grande personalità, un’accoglienza perfetta e un livello di servizio molto elevato. Tutti gli hotel inseriti nella selezione della Guida sono stati approvati dagli ispettori della guida per la loro conformità ai cinque criteri di qualità individuati per gli hotel:

1. Eccellenza nell’architettura e nel design degli interni
2. Individualità, personalità e autenticità
3. Qualità e solidità del servizio, del comfort e della manutenzione
4. Rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova
5. Coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta

Tre Chiavi Michelin: un soggiorno unico negli 8 hotel italiani selezionati

Questi 8 hotel selezionati dalla Guida Michelin rappresentano il non plus ultra in termini di comfort, servizio, stile ed eleganza ed hanno tutti gli elementi per offrire un soggiorno indimenticabile.

Capri: JK Place Capri

Come gli altri hotel del gruppo, il JK Place Capri è caratterizzato dagli interni di Michele Bonan: classici, urbani, con un leggero tocco country inglese, colori pastello e carte da parati in fantasia. Alcune camere sono dotate di piccoli balconi che si affacciano sul mare, mentre la Penthouse Room (trasformabile in due stanze separate per i meno pretenziosi) è dotata di una lunga terrazza privata con vista sul Golfo di Napoli. Il JK Place è uno dei pochi hotel di Capri che si trova direttamente sul mare e non potrebbe essere in posizione migliore: su una scogliera che domina il porto di Marina Grande. Questo riassume l’approccio dell’hotel: solo il meglio per i suoi ospiti, una posizione fantastica (difficile trovare di meglio a Capri) e un hotel di prima classe per godere di questi privilegi.

Civita di Bagnoregio: Corte della Maestà

Civita di Bagnoregio è chiamata “la città che muore”: in seguito al terremoto che colpì la località nel 1685 gli abitanti fuggirono e abbandonarono il borgo. Secoli dopo, è difficile immaginare una destinazione così affascinante ad appena due ore di macchina da Roma. Arrivare di sera alla Corte della Maestà è particolarmente incantevole: candele in lanterne di vetro illuminano il passaggio attraverso la porta incorniciata di edera, oltre la quale si apre l’antica residenza, con i soffitti ricoperti di affreschi e il fuoco che arde nel camino nella stagione fredda. Ci sono solo quattro camere, tutte con vista, restaurate con cura e arredate con la collezione di oggetti d’arte e d’antiquariato dei proprietari.

Lisciano Niccone: Castello di Reschio

Il Castello di Reschio è un esempio mirabile di adattamento di un edificio storico all’hôtellerie di lusso. Situato in una vasta tenuta sulle pittoresche colline dell’Umbria, vicino al confine con la Toscana, il castello risale al X secolo, il che fa sembrare un battito di ciglia gli oltre dieci anni che i suoi proprietari, un architetto e un artista, hanno dedicato al suo accurato restauro. Ma ne è valsa la pena! Le camere e le suite sono studiate in modo perfetto e sono estremamente personalizzate, con dettagli architettonici millenari, mobili di design italiano contemporaneo e opere d’arte e oggetti che riecheggiano i secoli passati. Alcune delle suite più prestigiose occupano un edificio vicino, un tempo sagrestia della chiesa, ma la più stravagante si estende sui cinque piani dell’antica torre del castello, con una vista spettacolare sul paesaggio umbro.

Modena: Casa Maria Luigia

Si può immaginare che l’hotel di campagna di uno chef pluripremiato come Massimo Bottura sia una destinazione culinaria irresistibile, meno scontato è che sia una destinazione alberghiera di per sé. Con sole 12 camere, Casa Maria Luigia è intima, ma tutt’altro che banale grazie a un vivace design a una collezione notevole di mobili moderni e arte contemporanea. Siete a 15 minuti di auto da Modena, ma molti ospiti decidono di rimanere in loco per esplorare i giardini e i terreni della tenuta, che includono una piscina, un campo da tennis e un centro fitness che funge anche da galleria d’arte.

Montalcino: Rosewood Castiglion Del Bosco

La parte alberghiera di Rosewood Castiglion del Bosco è solo una piccola frazione di questa oasi bucolica: i quasi 2000 ettari di proprietà agricola intatta, risalenti a 800 anni fa, offrono uno scenario spettacolare. Qui si produce vino e gran parte della proprietà è costituita da terreni adibiti alla coltivazione della vite o da boschi. Il resto è stato trasformato in un gruppo di ville in pietra arenaria con al centro l’edificio originale della tenuta, Il Borgo. L’idea è che gli ospiti si immergano nel paesaggio e nel ritmo della Toscana, vagando per l’enorme proprietà come se fossero nel Cinquecento e la tenuta appartenesse solo a loro. Ma in termini di lusso alberghiero non manca nulla: due ristoranti di cui uno stellato MICHELIN, un orto biologico, una scuola di cucina, un’ottima spa e numerose strutture sportive e per il fitness.

Positano: Il San Pietro di Positano

Una piccola cappella del XVII secolo dedicata a San Pietro segna l’ingresso dell’hotel, mentre il resto della struttura è appeso alla scogliera sottostante. Ogni piano si adagia sulla parete rocciosa come una scala, garantendo una vista impareggiabile: ogni stanza è abbarbicata alla scogliera sul lato posteriore e si affaccia sul mare con una terrazza privata sul lato anteriore.
Considerata la vista, gli interni potrebbero quasi passare in secondo piano, ma non è così: le camere sono spaziose, con pavimenti in ceramica disegnati individualmente in uno stile sobrio e di buon gusto. Le camere standard e deluxe si differenziano soprattutto per le dimensioni, mentre le camere “speciali” offrono dettagli unici come i bagni con pareti vetrate.

Venezia: Cipriani, A Belmond Hotel, Venice

Palazzo Vendramin, residenza aristocratica del XV secolo, oggi fa parte dell’Hotel Cipriani e offre 16 camere e suite con servizio di maggiordomo privato e, naturalmente, l’incredibile vista di Piazza San Marco dalla Giudecca. A parte l’aggiunta del Palazzo, non è cambiato molto dall’apertura del Cipriani nel 1958. Le camere sono un po’ old fashioned, con i colori pastello tipicamente veneziani, i bagni di piccole dimensioni e l’aspetto retrò, ma fa tutto parte del genius loci. Il Cipriani è fatto di atmosfera, non di amenities, di viste impagabili più che arredi design. Mentre gli altri hotel da Venezia guardano verso la laguna e le isole, il Cipriani, dalla sua posizione privilegiata sull’Isola della Giudecca, guarda Venezia. E la vista degli edifici color pastello che emergono dall’acqua è così straordinaria che ogni altra considerazione cade nell’oblio.

Venezia: Aman Venice

Piuttosto che costruire qualcosa di moderno come in molte delle sue proprietà in giro per il mondo, a Venezia Aman ha utilizzato come scenario un palazzo rinascimentale meticolosamente conservato. A parte alcuni discreti interventi di interior design e i molti mobili moderni, il palazzo è esattamente come l’hanno lasciato i suoi antichi proprietari. Se conoscete Aman, immaginerete che le camere sono di prim’ordine, con dettagli d’epoca e ogni possibile comfort moderno. Le camere migliori si affacciano sul Canal Grande e la Canal Grande Suite si trova proprio sopra la porta principale del palazzo. (fonte: guide.michelin.com)

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