La sua intensità e la sua freschezza aromatica, tra note vegetali speziate, tipiche di agrumi e fiori bianchi, accolgono ed esaltano i piatti tipici della cucina estiva, come se contenesse il sole della Sicilia: è il Grillo, vino ideale della bella stagione, che di anno in anno si afferma sempre di più come ambasciatore di un territorio.
Storia, caratteristiche, profilo gusto-olfattivo
Si hanno notizie certe sulla sua coltivazione in Sicilia dalla fine del 1800. Recenti studi, hanno dimostrato che il Grillo è un vitigno frutto dell’incrocio tra il Catarratto e lo Zibibbo. Pianta vigorosa, foglia da media a grande, grappolo conico, acini medio-grandi con buccia spessa, leggermente pruinosa di colore verde-giallo con sfumature rosa aranciate sulle parti esposte. Maturazione media. Con le sue uve si producono ottimi vini bianchi pronti o adatti all’affinamento. Il suo vino ha colore giallo paglierino carico, buon corredo aromatico, con sentori erbacei, floreali e note agrumate, al sapore è sapido, dotato di buona acidità e di una equilibrata morbidezza, ottima struttura gustativa.
Il Grillo è principalmente diffuso nel territorio di Trapani. E’ presente anche nella provincie di Palermo e di Agrigento. Sono circa 8.500 gli ettari (dati al 2021) in cui si coltiva Grillo nell’isola. Attraverso espressioni diverse, il Grillo regala, in ogni differente area in cui si produce, una versione di sé riconducibile alle sue caratteristiche varietali e, com’è tipico di un fenotipo nato e cresciuto in Sicilia, è in grado di creare in ogni contesto un’interessante sinergia.
Abbinamento cibo-vino
Il vino grillo si abbina perfettamente con il pesce, sia fritto sia alla griglia, ad antipasti di pesce e molluschi, ma va bene anche con piatti di pasta o riso e con antipasti a base di pesce o verdure e con formaggi freschi. La temperatura ideale di servizio va dagli 8 fino ai 10/12 gradi. Ma non oltre, pena la prevalenza delle sensazioni alcoliche rispetto alle sensazioni più fresche e gradevoli.
Grillo Doc Sicilia, ambasciatore di un territorio
“Al Grillo, vitigno che si distingue tra le oltre 70 varietà autoctone della regione – racconta Antonio Rallo, Presidente del Consorzio Tutela Vini doc Sicilia – attribuiamo il merito di essere stato uno dei principali ambasciatori del grande valore del vino Doc Sicilia in Italia e all’estero. Un vero e proprio portabandiera della qualità del vino siciliano nel mondo anche grazie alla sua estrema versatilità e abbinabilità con i piatti tipici della cucina siciliana e italiana, esaltati dalla sua intensa carica aromatica e da caratteristiche organolettiche capaci di esprimere a pieno il terroir di provenienza”.
Enoturismo in cantina
Ecco alcune grandi cantine siciliane che producono il Grillo DOC e che offrono percorsi di degustazione e visite guidate:
- Menfi – Mandrarossa, Costadune Grillo DOC Sicilia
- Contessa Entellina – Donnafugata, Sur Sur Grillo DOC Sicilia
- Trapani Salemi – Baglio Ingardia, Grillo Biologico Grillo DOC Sicilia
- Trapani – Azienda Vitivinicola Tonnino, Grillo Grillo DOC Sicilia
- Partinico – Azienda Vinicola Cusumano, Shamaris Grillo DOC Sicilia
- Noto – Feudo Maccari, Olli Grillo DOC Sicilia
- Butera – Feudo Principi di Butera, Diamanti Grillo DOC Sicilia
- Canicattì – CVA Canicattì, Aquilae Grillo DOC Sicilia
- Marsala – Cantine Pellegrino, Il Salinaro Grillo DOC Sicilia
- Marsala – Cantine Birgi, Trisole Grillo DOC Sicilia
- Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia: siciliadoc.wine
Migliori annate
Ogni vino dovrebbe essere degustato al momento giusto. Un ottimo strumento davvero pratico per orientarsi è la Vintage Chart di Wine Enthusiast, che prende in considerazione 25 annate (dal 1995 al 2020) delle regioni vitivinicole più importanti del mondo. In particolare, noi abbiamo scelto di concentrarci esclusivamente sull’Italia e a questo link trovi le migliori annate degli ultimi 25 anni