Anticipazione migliori vini calabresi 2024 che hanno ottenuto i Tre bicchieri del Gambero Rosso

Eccoci con il consueto appuntamento di fine anno con le più importati classifiche italiane stilate dalle guide di settore. Ed in particolare, questa è l’anticipazione dei migliori vini calabresi 2024 che hanno ottenuto i Tre bicchieri del Gambero Rosso. Inoltre, cliccando sul tag Classifiche troverai i vini che hanno conquistato il rating più alto nelle chart delle riviste di settore e a questo link tutti i risultati dei concorsi enologici mondiali.

I migliori vini bianchi calabresi

Grisara Pecorello 2022 di Roberto Ceraudo

È prodotto con un raro vitigno autoctono del territorio: il Pecorello recuperato da Roberto Ceraudo nel 2004. Un bianco dal volto mediterraneo, armonioso, intenso e avvolgente, che sa di erbe aromatiche, spezie, frutta fragrante e sapidità marina. È un vino fresco e fruttato, ideale da abbinare a tutto pasto a un menù di pesce.

Greco 2022 di Antonella Lombardo

Prodotto con vitigno 100% Greco di bianco. Degustazione – profilo gusto-olfattivo: vino dal colore giallo paglierino, con profumi ed aromi tipici varietali di frutta, fiori gialli e leggeri sentori agrumati. Il sapore è avvolgente, dal timbro mediterraneo, salino e saporito in bocca, con un finale di grande piacevolezza. Abbinamenti: perfetto sia come aperitivo che per accompagnare pietanze a base di pesce, carni bianche o formaggi a pasta molle.

Il miglior vino rosso calabrese

1. Cirò Rosso Cl. Sup. Duca Sanfelice Ris. 2021 della cantina Librandi

Il miglior Gaglioppo della cantina Librandi, proveniente da vecchie viti allevate ad alberello della DOC Cirò. Un vino che racconta la storia del suo territorio e il suo legame con la tradizione. Potenzialità di invecchiamento: pronto a partire da 3 anni dalla data di vendemmia, da invecchiare in cantina anche oltre i 10 anni.

Il miglior orange wine calabrese

1. Benvenuto Orange Zibibbo 2022 prodotto dalle cantine Cantine Benvenuto

Nasce dal vitigno Zibibbo di Pizzo Calabro (Presidio Slow Food) allevato secondo le regole del biologico. È un vino cosiddetto “orange” ossia un bianco macerato, prodotto con fermentazione spontanea da lieviti indigeni e senza alcuna correzione o aggiunta di additivi. Non è filtrato. Quindi, potrebbe piacere molto agli amanti del vino naturale (approfondimento). Degustazione – profilo gusto-olfattivo: al naso si rivela subito ampio e di bella intensità; si distinguono sentori di frutti tropicali e agrumi canditi, note floreali e cenni di erbe mediterranee. Al palato presenta una piacevole sapidità e una gradevole armonia. Abbinamenti: vino da tutto pasto. Accompagna benissimo aperitivi a base di crostacei. Ottimo in abbinamento ai primi e ai secondi di pesce, è da provare con il pesce spada alla griglia.