Nasce il primo portale di turismo dell’olio. Visite in frantoio, degustazioni, laboratori e molte altre esperienze!

Nasce il primo portale di turismo dell’olio. Visite in frantoio, degustazioni, laboratori e molte altre esperienze!

I protagonisti del turismo dell’olio Evo lanciano, in occasione dell’edizione 2024 del Concorso Nazionale Ercole Olivario (dedicato alla valorizzazione dell’extravergine d’oliva), la nascita del primo portale dell’oleoturismo italiano. La collaborazione è il frutto del lavoro svolto dalle associazioni Città dell’Olio, Unaprol-Coldiretti con Roberta Garibaldi, professoressa universitaria e autrice del Rapporto annuale sul turismo enogastronomico.

Il primo portale dedicato esclusivamente al Turismo dell’olio

Il portale dedicato esclusivamente al Turismo dell’Olio (www.turismodellolio.com) è già online e in prospettiva non sarà soltanto un sito-vetrina dedicato alle aziende coinvolte e al concorso nazionale Ercole Olivario, ma offrirà la possibilità di acquistare i pacchetti turistici delle aziende individuate dal portale come eccellenze turistiche. Sono oltre trecento, infatti, le esperienze selezionate e presenti all’interno del sito e il numero è destinato ad aumentare.

Turismo dell’olio. Le proposte del Portale

Dalla raccolta delle olive alle visite guidate in frantoio, passando per le degustazioni, i corsi di assaggio e di cucina, i laboratori didattici per famiglie e bambini, le cene a tema, i massaggi all’olio, le camminate tra gli ulivi, le merende nelle olivete, le rappresentazioni teatrali e i concerti musicali all’ombra degli ulivi secolari. Una raccolta di esperienze indimenticabili e all’avanguardia che hanno come protagonista l’extra vergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea.

Il Rapporto annuale sul turismo enogastronomico

La visita a un frantoio è un’esperienza ancora poco praticata tra i turisti, con ampi margini di crescita legati anche al contenuto healthy dell’esperienza e all’inserimento dell’olio Evo come prodotto di bellezza e di cura della persona, dalla tavola alle spa e ai centri benessere. Secondo la prima edizione del Rapporto sul turismo dell’olio presentato in occasione del Concorso Nazionale Ercole Olivario, il 15% dei turisti italiani ha già preso parte, negli ultimi tre anni, alla visita in un’azienda olearia, percentuale che sale al 19% nel caso del turista orientato alle esperienze enogastronomiche. In particolare, solo l’11% della fascia d’età 18-24 anni e solo il 10% della fascia 25-34 vi ha preso parte, mentre tra gli over 65 anni la percentuale sale al 23%. A fronte di questa “concretizzazione minoritaria”, i dati del Rapporto fanno emergere il forte appeal dell’olio extravergine e dei suoi luoghi di produzione, ma anche della cultura dell’olio, tra i turisti.

Oltre 250 milioni di piante, con oltre 550 varietà diverse, per 43 Dop riconosciute

Il frutto di quest’intesa, attuata per la valorizzazione di un settore composto da circa un milione di imprese olivicole per un valore della produzione che sfiora i due miliardi di euro l’anno basata su una straordinaria biodiversità (oltre 250 milioni di piante, con oltre 550 varietà diverse, per 43 Dop riconosciute), è duplice. Per prima cosa, durante il concorso nazionale, è stato presentato il primo Rapporto sul turismo dell’olio, che comprende i dati sulla capacità attrattiva del comparto e le best practice individuate tra le aziende italiane che hanno già avviato un progetto di accoglienza turistica, che diventeranno la base per aderire alla seconda grande novità: il primo portale nazionale dedicato al turismo dell’olio.