Migliori vini sotto 20 euro: i più buoni al prezzo più interessante. Gambero Rosso 2024
Miglior vino italiano in assoluto
Il miglior vino italiano per rapporto qualità prezzo è un Aglianico del Vulture. Questo celebre rosso del Sud Italia costa meno di 10 euro e conquista la classifica del Bere Bene Gambero Rosso 2024 in Italia. L’etichetta di chiama Baliaggio ’21 ed è prodotta dalla Cantina di Venosa. Creata nella seconda metà degli anni ’50 da una trentina di soci promotori, la Cantina di Venosa è una delle più importanti e longeve cooperative del Sud Italia. Oggi raggruppa oltre 350 conferitori, che si occupano di un parco vitato di 800 ettari, suddivisi in piccoli appezzamenti dislocati tra le contrade del Vulture più vocate. Abbinamenti: in vista delle grandi cene in famiglia questo è un ottimo vino da abbinare alla carne. Interessante con gli arrosti, accompagna i primi piatti tipici della cucina italiana come le lasagne. Perfetto anche con i formaggi stagionati.
Miglior vino rosso italiano
Il miglior vino rosso italiano per rapporto qualità prezzo è un Primitivo di Manduria, con un’etichetta eccellente dal costo inferiore ai 15 euro. Infatti, nella guida Bere Bene Gambero Rosso 2024, dedicata ai vini di ottima qualità sotto i 20 euro, il leccese Anima di Primitivo ’21 – Tenute Eméra Claudio Quarta Vignaiolo ottiene il Premio Nazionale come Miglior Rosso Qualità Prezzo. Si tratta di un Primitivo che sosta per cinque mesi in acciaio e per ulteriori due mesi in barrique prima di riposare a lungo in bottiglia. Il risultato è un rosso che coniuga le tipiche note dell’uva salentina – frutti neri come prugna e mirtillo maturo – con affascinanti sensazioni speziate e di sottobosco. In bocca è succoso, ricco di frutto, di buona materia e tenuta. A tavola si dimostra il compagno perfetto per le bombette pugliesi o preparazioni a base di carne rossa.
Miglior spumante italiano
Il miglior spumante italiano per rapporto qualità prezzo è l’Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Brut ’17 – Ca del Gè. Con una fascia di prezzo compresa tra i 15 e i 20 euro, questo Pinot Nero di classe si aggiudica il Premio Nazionale Miglior Bollicina Qualità Prezzo. Tra tutti i vini analizzati, si è distinto per il suo ricco corredo aromatico e a una sorprendente verticalità gustativa. Può essere un’ottima idea per chi sta cercando un vino da regalare a Natale, e per chi vuole bere bene ad un prezzo contenuto. Inoltre, se stai cercando spunti per una cena speciale ti lascio il link al nostro articolo Tre bicchieri Gambero Rosso 2024 | TUTTI I RISULTATI.
Miglior vino rosato italiano
Il miglior vino rosato italiano per rapporto qualità prezzo è un Chiaretto di Bardolino per il Gambero Rosso, con un’etichetta eccellente dal costo inferiore ai 10 euro. Dai territori che baciano le sponde del lago proviene il Chiaretto di Bardolino Classico Vigne Alte ’22, prodotto dalla cantina Zeni 1870, che nel Bere Bene 2024 si fregia del Premio Nazionale per il Miglior Rosato Qualità Prezzo. I vitigni Corvina e Rondinella regalano un rosato dalla veste scarica che sfoggia profumi di piccoli frutti rossi, come lampone e ribes, e fiori. È caratterizzato da un sorso succoso e di grande piacevolezza. L’ideale per accompagnare una succulenta zuppa di pesce, una golosa frittura di paranza, o primi piatti a base di raguù di carni bianche.
Miglior vino dolce italiano
Il miglior vino dolce italiano per rapporto qualità prezzo è un Moscato d’Asti, con un’etichetta di una cantina storica che sorge sulle colline di Valdivilla, piccola frazione di Santo Stefano Belbo. La cantina Ca’ d’Gal si trova, infatti, nel cuore del terroir d’elezione del vitigno aromatico Moscato e con Lumine ‘22 si è aggiudicata il Premio Nazionale Miglior Dolce Qualità Prezzo. Con un costo inferiore ai 20 euro, questo prodotto si offre ammaliante su toni di pesca e salvia. Segue un palato classico, dallo stile fresco, fine ed equilibrato. Il perlage è cremoso, la dolcezza calibratissima. Perfetto per abbinamenti classici con pasticceria secca o dolci agli agrumi (leggi anche Cosa bere con i dolci). Ma anche per osare con accostamenti più arditi con formaggi freschi, come per esempio la robiola di Roccaverano, o con le ostriche.