Colpo d’occhio Vite e Vite 2024
- Date: da sabato 25 a lunedì 27 maggio 2024
- Dove: ex Magazzini Ilva affacciati sul porticciolo turistico di La Maddalena, in via Filzi 10
- Per chi: winelover, enoturisti, curiosi, amanti del buon cibo, operatori e stampa
- Cos’è: Vite e Vite 2024 è un evento enogastronomico, wine festival e fiera del vino artigianale
- Cosa trovi: banchi di assaggio di oltre trenta cantine tra sarde, nazionali e estere, possibilità di acquisto dei vini dai vignaioli, masterclass, convegno aperto a tutti, degustazioni gastronomiche curate dalla Condotta Slow Food Gallura e la musica jazz dei TrioXenta
- Costo biglietti: Ticket intero eventi di degustazione: € 25,00 – € 43,00 due giorni. Prevendita on line: € 22,00 – € 37,00 due giorni. Ticket ridotti *: € 18,00 – € 30,00 due giorni per Soci Slow Food, Soci AIS, ONAV, FIS, FISAR, ASPI, Ass. Donne del Vino, Università Terza Età, Le Associazioni dei Cuochi. Ingresso gratuito per OPERATORI HORECA e STAMPA, previo accreditamento
Vite e Vite 2024
Vite e Vite. Incontri con i vignaioli è uno degli eventi della quinta edizione di Giugno Slow, dal31 maggioal 7 giugno 2024,manifestazione dedicata ai produttori di eccellenza dell’agrolimentare regionale.
“Questi sono momenti per stare assieme e vivere un territorio con l’incontro e la testimonianza diretta di chi produce secondo principi di sostenibilità ambientale e di tutela della biodiversità per un consumo davvero responsabile. Qui il confronto e la scoperta dei valori dell’artigianalità sono di casa”, spiega Simona Gay di Slow Food Gallura. Secondo l’ideatrice di “Vite e vite”, la consulente di wine export Paola Placido: “La crescita dei consumi di vini artigianali da agricoltura sostenibile conferma che il mercato mondiale si indirizza sempre più volentieri verso una modalità di produzione che bandisce l’uso di sostanze chimiche in vigna e di additivi e coadiuvanti in cantina”.
Mi piacciono questi eventi, dove posso trovarne altri?
Cliccando sul tag alla fine dell’articolo troverai le fiere del vino, i wine festival e gli eventi enogastronomici più interessanti della Sardegna. Qui, invece, l’elenco più completo delle eno-degustazioni 2024-2025 in tutta Italia!
Informazioni
Organizzazione: La manifestazione, organizzata da Slow Food con la rodata guida di Slow Food Gallura e grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale maddalenina, viene realizzata con la collaborazione di numerose organizzazioni, unite nella missione di praticare una nuova idea di turismo sostenibile che al contempo promuova tutela ambientale e valorizzazione del locale patrimonio agroalimentare e, in particolare, delle produzioni enogastronomiche di alta qualità. Vite e Vite 2024 è inserita tra gli eventi di The Road to Terra Madre – Aspettando Terra Madre (a settembre a Torino), ha il patrocinio dell’Università degli Studi di Sassari, della Fondazione di Sardegna e della Fasi (Federazione Associazioni Sarde Italia).
Il sito internet ufficiale di questo evento enogastronomico in Sardegna è www.viteevite.it.
Le cantine in degustazione
Vini Sardegna
Dalla provincia di Sassari le aziende vitivinicole Podere 45 di Alghero, Deperu Holler e Sorace di Bortigiadas, Tenute Rossini di Laerru e Azienda Vitivinicola Francesco Fiori di Usini. La Gallura è rappresentata da La Sughera (Aglientu) e da tre cantine di Luras: Azienda Agricola Sassu, Ilaria Addis e Andrea Addis. Per Mamoiada ci sono il giovane viticoltore Mattia Muggitu e la Cantina Pasquale Bonamici. Per il Mandrolisai, la Cantina Mereu di Sorgono mentre è collocata a Orgosolo l’Azienda agricola Orgosa. Non manca la Vernaccia grazie all’Azienda Vitivinicola Pippia di Baratili San Pietro. Partecipa, inoltre, Domu Battistina (Sedilo) A Sud, nel Parteolla, le cantine Sa Defenza (Donori) e Altea Illotto (Serdiana). E dai territori di Villasimus Quattro Elementi e Meigamma.
Vini dal resto d’Italia ed Europa
Arrivano dalla Sicilia e dalla Toscana i produttori Vini Scirto di Passopisciaro (Catania) e Azienda Agricola Fabiani di Cinigiano (Grossetto). Altre otto cantine nazionali sono presenti tramite Arkè Distribuzione Vini: Reyter (Bolzano), Maurizio Donadi (San Polo di Piave, Treviso), Terre di Pietra (Marcellise, Verona), Sauro Maule (Val Liona, Vicenza), La BIancara e Angiolino Maule (Gambellara, Vicenza). E ancora Saccomani (Diolo, Piacenza), Frascole (Dicomano, Firenze) e Cristiano Guttarolo (Gioia del Colle, Bari). Il distributore porta anche tre cantine francesi: Chateau de Beru (Beru, nello Chablis), Geschickt (Ammerschwihr, Alsazia) e Domaine de Courbissac (Cesseras, Minervois in Languedoc).
Programma Vite e Vite 2024
Degustazioni
Nello scenario della splendida isola che dà il nome all’arcipelago e al pregiato Parco nazionale, l’appuntamento enologico mette al centro la scoperta del gusto con i banchi di assaggio di oltre trenta cantine tra sarde, nazionali e estere nella sede degli ex Magazzini dell’Ilva (via Filzi, 10) con la possibilità di acquisto dei vini dai vignaioli. Si inizia sabato, dalle 16 alle 22, e si prosegue domenica, dalle 16 alle 20,30. Esclusivamente dedicata agli operatori di settore la chiusura di lunedì, dalle 10 alle 13.
Masterclass
Tre i vitigni isolani protagonisti nelle masterclass con il sommelier ed enogastronomo Piero Careddu, la mattina di sabato 25 maggio. Alle 11 sei assaggi tra “uve rivali” e popolari nell’Isola il Vermentino e il Nuragus. Il primo con Fria Monti del Limbara Igt 2022, Deperu Holler (Bortigiadas, Sassari), Vermentino Alghero Doc 2022, Podere 45 (Sassari) e Fortunale Vino Bianco 2022 Quattro Elementi (Villasimius). Per scoprire il Nuragus i calici di Bianco Primo 2022 Meigamma (Villasimius), Josephine Vino Bianco 2023 Mereu (Sorgono) e Maistru 2022 Sa Defenza (Donori). Spazio poi al Nasco, un unicum sardo e uno dei vitigni più antichi del Mediterraneo nella verticale delle 12,15 con quattro annate imbottigliate da Altea Illotto a Serdiana.
Cibo e musica
Non solo vino: negli stessi orari, sia sabato che domenica, sono previste le degustazioni gastronomiche curate dalla Condotta Slow Food Gallura e la musica jazz dei TrioXenta. In scena Riccardo Pittau alla cornetta, Roberto Massa alla chitarra manouche, Andrea Murru a quella ritmica e Fabio Ligas al basso. La formazione, nata nel 2018 dalle ceneri degli Old Swing Quintet del chitarrista Massa Roberto, si esibisce sabato dalle 18,30 alle 21 e domenica dalle 17,30 alle 20. In scena un intrigante repertorio che affonda nelle note gypsy più celebri di Django Reinhardt e cavalca i vecchi standard anni Trenta e Quaranta.
Convegno
Opportunità di confronto nel convegno aperto a tutti e intitolato “Il vino dei piccoli territori: sinergie, unicità e reti di valori condivisi”, domenica 26, dalle 11 alle 13, nella Sala Consiliare del municipio. Intervengono Mauro Monaco (fiduciario condotta Slow Food Gallura, con la relazione “Aspettando Terra Madre 2024”), gli accademici dell’Ateneo sassarese Marilena Budroni e Giacomo Zara (rispettivamente professoressa ordinaria e ricercatore di Microbiologia agraria, sul “Ruolo delle collezioni microbiche per il futuro della vitivinicoltura sostenibile”), Vasco Ciuti (consigliere nazionale Onav, con “La Sardegna e i vini di territorio: la narrazione sensoriale e il marcatore mineralità”), Giampaolo Giacobbo (Arkè, Distribuzione Nazionale Vini Naturali, con l’intervento “Le dimensioni non contano: opportunità e sfide nel mercato dei vini naturali”), il vice curatore della guida Slow wine Jonathan Gebser (sul tema “Slow Wine Coalition: lavorare insieme per un vino buono pulito e giusto”). Modera la sommelier Alessandra Corda.