Trionfo ai World Drinks Awards 2024 per 207 Amaro Locale che si aggiudica ben 7 riconoscimenti che celebrano prodotto, design e comunicazione. Un amaro universale che riformula il rapporto tra gusto e valori: è con questa filosofia che 207 Amaro Locale ha conquistato esperti e consumatori a livello globale.
Migliore amaro del mondo 2024
Un successo consacrato dalla giuria dei World Drinks Awards che lo ha premiato come miglior amaro del mondo 2024. Secondo la giuria del World Drinks Awards, 207 Amaro Locale ha trionfato sia come migliore amaro a livello globale, sia come miglior amaro nel mercato italiano. Il successo, inoltre, ha riguardato sia il prodotto – classificato al primo posto nella categoria amaro e al terzo nella categoria amaro alle erbe – che il design, ottenendo ben tre premi, rispettivamente per la campagna di lancio, per il design dell’etichetta e per quello della bottiglia.
Migliore amaro del mondo. L’Italia è il Paese che ha ottenuto più medaglie
In questa categoria l’Italia spadroneggia incontrastato: sono addirittura sei le medaglie d’oro conquistate: oltre al 207 Amaro Locale sono stati premiati anche Amaro del Tumulo, MZero Sea Amaro, Amaro Mancini, Amaro Naranji e Amaro Fabrizi Riserva, contro le tre medaglie d’oro raccolte da Francia, Inghilterra e Spagna.
La giuria premia 207 Amaro Locale grazie alle sue note piccanti di tè freddo e artemisia
“Note piccanti di tè freddo e artemisia creano un profilo meravigliosamente equilibrato e complesso. Il sapore è ben gestito ed equilibrato, con una nota prominente di artemisia che aggiunge profondità all’esperienza gustativa complessiva. Il liquore ha un finale lungo che persiste al palato e contribuisce all’esperienza complessiva e rende la bevanda memorabile”. Sono le parole con cui la giuria internazionale ha descritto 207 Amaro Locale insignendolo del premio di miglior amaro del mondo 2024.
Le modalità di degustazione del 207 Amaro Locale
L’amaro è l’essenza della cultura italiana
La leggenda narra che agli inizi del tredicesimo secolo, il frate Domenico Santucci importò 207 bulbi di zafferano dalla Spagna all’Italia. Santucci era originario proprio di Navelli, in provincia dell’Aquila, dove oggi fiorisce il bulbo più prezioso, lo Zafferano dell’Aquila DOP, che si unisce ad altre tre eccellenze italiane: la menta di Pancalieri del Piemonte, le scorze di arancia dolce di Calabria e i limoni di Sicilia, dando il caratteristico sapore mediterraneo a questo amaro dal sapore fresco e leggero.