Vini da collezione: le etichette italiane più pagate e ricercate al mondo
La Classificazione dei Grandi Cru d’Italia 2024 identifica le 30 etichette di vino italiano più popolari e apprezzate da collezionisti e investitori di tutto il mondo. Stilata dalla casa d’aste Gelardini & Romani, la lista è aggiornata ogni due anni. I criteri presi in considerazione sono: i livelli di prezzo più elevati e la minore percentuale di lotti invenduti. Il Piemonte con i grandi vini da Nebbiolo (Barolo e Barbaresco) è in assoluto la regione con più rappresentata. Subito dopo c’è la Toscana (Brunello di Montalcino). Per la prima volta fanno la loro comparsa i vini della Sicilia (Etna Rosso) e dell’Abruzzo (Trebbiano D’Abruzzo).
Vini da collezione: Monfortino Riserva di Giacomo Conterno al vertice assoluto
- Il Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno si piazza al vertice assoluto (prima fascia) della Classificazione. Il prezzo medio di aggiudicazione di 700 euro a bottiglia.
- Nella seconda fascia ci sono altre due prestigiose etichette: il Barbaresco Crichet Pajé di Roagna e il Barolo Rocche del Falletto Riserva di Bruno Giacosa. Il prezzo medio di aggiudicazione è 600 euro a bottiglia.
- In terza fascia il Masseto di Frescobaldi e il Brunello di Montalcino di Case Basse di Soldera con un prezzo medio di aggiudicazione di 500 euro a bottiglia.
Le 30 etichette italiane più pagate e ricercate al mondo
Le 30 bottiglie di vino italiano più pregiate sono classificate in base all’analisi di oltre 50mila risultati registrati dalla casa d’asta dal 2004 tra le sedi di Roma e Hong Kong. La classificazione si basa sul prezzo medio in euro di aggiudicazione dei singoli vini, tenendo conto dei lotti invenduti. Quando un’etichetta registra una riduzione del valore medio superiore al 3% o una percentuale di lotti invenduti superiore al 10% nel corso di due aggiornamenti consecutivi viene automaticamente esclusa dalla Classificazione.