Principali trend di consumo di vino fuoricasa e identikit dei wine lover italiani

In occasione della conclusione della Milano Wine Week 2023CGA by NielsenIQ (NIQ) ha descritto lo scenario italiano del consumo di vino fuori casa. In particolare, l’analisi presentata ha evidenziato come gli amanti del vino continuino a non rinunciare al piacere di mangiare e bere fuori casa, nonostante l’attuale incremento del costo della vita. Nel dettaglio delle specifiche categorie di bevande, dall’indagine emerge che il 40% dei consumatori preferisce il vino come drink, una tendenza tutta italiana che rende la categoria terza dopo birra e aperitivi.

Osservando le varie tipologie, il vino fermo traina la categoria: lo scelgono infatti 3 consumatori su 4 (75%). Vincono l’aspetto territoriale con la regione (37%) e il paese d’origine (32%). La reputazione è al terzo posto (23%).

Tipologie di vino preferite dagli italiani

Osservando le varie tipologie, il vino fermo traina la categoria: lo scelgono infatti 3 consumatori su 4 (75%), mentre vino frizzante (44%) e vino da dessert (28%) si posizionano al secondo e terzo posto. Inoltre, il vino fermo, se paragonato a quello frizzante, detiene una posizione dominante con il 53% degli acquirenti che dichiara di berlo esclusivamente rispetto alle bollicine.

Identikit degli appassionati di vino

Il 60% degli amanti del vino afferma che uscire per mangiare e bere fuori casa rimane una priorità fondamentale. Inoltre, il 71% frequenta locali con una continuità uguale o maggiore rispetto a 3 mesi fa, spendendo la stessa cifra, o addirittura superiore.  In Italia il consumatore di vino è alto-spendente – con un reddito medio familiare superiore ai 38mila euro -, paga mensilmente una cifra di circa 103€ per mangiare e bere fuori casa e si colloca prevalentemente nella fascia d’età degli over 55 (44%). Il 62% frequenta settimanalmente i locali e vive generalmente in grandi aree urbane (69%).

Carta dei vini: quali sono i criteri di scelta di un buon bicchiere di vino

Prima di scegliere un calice di vino, gli italiani controllano in primis la provenienza, elemento di garanzia per la qualità del prodotto selezionato. La regione (37%) e il paese d’origine (32%) si collocano al primo e al secondo posto, seguiti subito dopo dalla reputazione (23%). Dall’analisi emerge anche che gli italiani (88%) sono i primi consumatori a livello mondiale a prediligere vini del proprio Paese, seguiti da Nuova Zelanda (85%) e Francia (78%).

Infine, tra i cultori del vino, più di un terzo (37%) indica la qualità del prodotto come caratteristica imprescindibile per la scelta del proprio drink (+7 punti percentiuali rispetto al consumatore medio). Fattore meno rilevante per definire un vino di qualità è il prezzo, che si posiziona solamente al sesto posto (19%) e non influisce in maniera consistente.

Articoli consigliati