Porto Cervo Wine & Food Festival torna dall’11 al 14 maggio 2023 dopo 3 anni di stop

Porto Cervo Wine & Food Festival torna dopo 3 anno di stop. L’appuntamento con la XII edizione aperta ad operatori ed appassionati è dall’11 al 14 maggio 2023 a Porto Cervo. In degustazione 60 aziende enologiche, nazionali e internazionali e 20 espositori del food. Ecco in sintesi le informazioni per partecipare e il link al sito ufficiale. Inoltre, cliccando sul tag Eventi Sardegna alla fine dell’articolo troverai gli eventi enoici più interessanti di questa regione. Qui, invece, l’elenco più completo delle eno-degustazioni 2023-2024.

Manifestazione Porto Cervo Wine & Food Festival

Perché partecipare

  1. Per degustare i vini di 60 cantine regionali, nazionali e internazionali.
  2. Le giornate aperte ai winelover saranno quelle dal 12 al 14 maggio, mentre la giornata di apertura dell’11 maggio sarà dedicata a operatori del settore turistico ed enogastronomico, alle cantine, gli enologi, i buyers e la stampa specializzata.
  3. Per tutto il fine settimana le degustazioni saranno accompagnate da un ricco calendario di incontri, presentazioni di libri e show cooking.

Come partecipare

Dove: Cervo Conference Center.
Quando: giovedì 11 maggio, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 maggio. 
Costo ingresso: 70 euro per una giornata.
Incluso nel prezzo 1 kit degustazione, composto da calice, portacalice, cavatappi, mappa, 1 token per un drink per gli appuntamenti Fuori Fiera.
Riduzioni: ticket a 60 euro con prenotazione oline.
Organizzazione:
Area Costa Smeralda, gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding, che annovera oltre 20 ristoranti e bar, quattro hotel di lusso (Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), un Conference center e un Golf club, di proprietà di Qatar Investment Authority. 
Informazioniwww.pcwff.com

Le cantine in degustazione

Dalla Toscana, Marchesi Frescobaldi, Luce della Vite, Ornellaia, Banfi, Ruffino e Castellare di Castellina coprono le più importanti denominazioni storiche regionali: Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Bolgheri. Per gli amanti dell’Amarone e dei vini di Valpolicella ci saranno Allegrini e Zenato. Per il centro sud saranno presenti realtà storiche come l’abruzzese Masciarelli, la pugliese San Marzano e la siciliana Donnafugata. Ci saranno bollicine Metodo Classico e Metodo Charmat. In assaggio i leading producers della Franciacorta: Ca’ del Bosco, Bellavista, Ferghettina, accanto a realtà non meno interessanti come Villa e Corte Aura. Spazio anche al Prosecco con Bisol, Astoria e Foss Marai. E per i cultori dello Champagne ci sarà Deutz. Tra i 60 produttori presenti si contano circa una ventina di new entry, un dato che evidenzia la capacità di intercettare realtà sempre nuove e di alto profilo. Tre nomi su tutti: Inama, famosa per i suoi Soave d’autore; Umberto Cesari, punto di riferimento per la produzione del Sangiovese di Romagna; Broglia, prestigiosa azienda del Gavi. Lo “zoccolo duro” è ovviamente rappresentato dai produttori sardi (circa una trentina dalle diverse aree produttive), portavoce dei vitigni autoctoni quali: Vermentino, Cannonau, Bovale, Carignano, Nasco, Malvasia e tanti altri.