Le cantine d’autore firmate dai più grandi architetti mondiali sono la nuova frontiera del Tuscany lifestyle. La Tenuta Rocca di Frassinello in Maremma, per esempio, è stata ideata da Renzo Piano: il Premio Pritzker che ha rinnovato le atmosfere di Parigi con il rivoluzionario Centre Pompidou e che ha scalato le altezze della Grande Mela con il New York Times Building.
Il progetto Toscana Wine Architecture
I progetti «griffati» si sono moltiplicati a partire dagli anni ’90, configurando un vero e proprio fenomeno. Le 14 strutture più spettacolari (tra le quali anche Rocca di Frassinello), oggi, sono parte integrante di un progetto denominato Toscana Wine Architecture (www.winearchitecture.it). Il binomio architettura-vino diventa così il fil-rouge di itinerari enoturistici nelle province più vocate della regione: Grosseto, Livorno, Firenze, Arezzo e Siena. La maggior concentrazione di queste cantine è nelle province di Grosseto e Livorno (quattro per area), dove si trovano Rocca di Frassinello, Le Mortelle, Colle Massari, Tenuta dell’Ammiraglia, Petra, Tenuta Argentiera, Fattoria delle Ripalte e Caiarossa. A Siena si trovano Castello di Fonterutoli, Cantina di Montalcino e Salcheto. Ad Arezzo si trovano Podere di Pomaio e Il Borro, mentre a Firenze si trova Antinori nel Chianti Classico.
Rocca di Frassinello – comune di Gavorrano, provincia di Grosseto
Doppio primato per Rocca di Frassinello: si tratta, infatti, della prima cantina progettata da Renzo Piano e della prima joint-venture tra Italia e Francia in vitivinicoltura grazie alla sinergia tra Paolo Panerai, proprietario di Castellare di Castellina nel Chianti Classico, e Domaines Barons de Rothschild, proprietaria di Château Lafite. La barricaia è la scenografia del Festival Melodia del Vino, nato sull´impronta del Grands Crus Musicaux. www.castellare.it
Podere di Pomaio – Località Pomaio in provincia di Arezzo
Hanno puntato su pratiche estreme di bioedilizia, l’architetto Marisa Lo Cigno e il geometra Pier Ferruccio Rossi, nella progettazione della cantina di Podere di Pomaio. Tra le tecniche utilizzate c’è anche l’affascinante metodo etrusco delle mura ciclopiche. Fondamentale l’impegno a mantenerne almeno il 45% della tenuta a bosco per compensare le poche emissioni di anidride carbonica. www.pomaio.it
Il Borro – San Giustino Valdarno, in provincia di Arezzo
Il Borro è la tenuta della famiglia dell’haute couture Ferragamo, che nel 1993 ha rilevato 700 ettari nel Valdarno. Dopo un accurato restauro conservativo del borgo medievale, della villa ottocentesca e della secolare cantina è oggi una meta del turismo di lusso del circuito Relais & Châteaux. La nuova cantina è stata progettata dall’architetto Elio Lazzarini per armonizzarsi con le strutture preesistenti. www.ilborro.it
Antinori nel Chianti Classico – San Casciano Val di Pesa, provincia di Firenze
La cantina si è distinta da subito come uno dei progetti di design industriale più interessanti al mondo. Il riconoscimento ufficiale non è tardato ad arrivare. Nel 2014, infatti, Antinori nel Chianti Classico è stato eletto Building of the Year da archdaily.com: sito dedicato agli archistar tra i quali anche Christian de Portzamparc (Château Cheval Blanc) e Norman Foster (Faustino Winery). A firmare la struttura milionaria in Toscana è stato lo Studio Archea Associati. antinorichianticlassico.it
Castello di Fonterutoli – Castellina in Chianti, in provincia di Siena
“ È la cantina più impressionante di tutto il Chianti”, secondo la firma di punta di Decanter: Steven Spurrier. Si tratta della nuova struttura del Castello di Fonterutoli, in funzione dal 2006. L’opera dell’architetto Agnese Mazzei – che ha già progettato altre strutture enologiche tra cui la barricaia di Sassicaia – è a basso impatto ambientale e si sviluppa su tre piani radicandosi nel sottosuolo, dove tra scenografici “quadri” di roccia a vista riposano 3500 barrique. www.mazzei.it
Caiarossa – Riparbella, in provincia di Livorno
Biodinamica tra i filari e Feng Shui in cantina. Caiarossa fonde i principi della filosofia antroposofica fondata da Steiner ai dettami di una millenaria arte cinese utilizzata oggi sia in archiettura che nel design d’interni. Progettata da Michaël Bolle, l’azieda è del gentlemen olandese Eric Albada Jelgersma, proprietario anche di Château Giscours e Château du Tertre, due Grands Crus Classés in Margaux. www.caiarossa.com
ColleMassari – Cinigiano, in provincia di Grosseto
La tenuta si sviluppa alle pendici del Monte Amita, in Alta Maremma. I vigneti ricadono nella Docg Montecucco Sangiovese, tra le aree del Brunello di Montalcino e quelle del Morellino di Scansano. La Cantina di ColleMassari, di proprietà dei fratelli Maria Iris e Claudio Tipa, è stata progettata dall’architetto Edoardo Milesi, secondo i principi della bioedilizia e dell’ingegneria bioclimatica. www.collemassari.it
Tenuta dell’Ammiraglia – Magliano in Toscana, in provincia di Grosseto
Da oltre sette secoli, Marchesi de’ Frescobaldi è il blasone della Toscana vitinicola. Basti pensare che i loro vini riempirono i calici dei più grandi artisti del Rinascimento come Donatello, arrivando sulle tavole della Corte Papale di Leone X e del Re d’Inghilterra Enrico VIII. La nuova Tenuta dell’Ammiraglia, inaugurata nel 2011, è stata progettata con piglio avveniristico da Piero Sartogo nell’affascinante Maremma. www.frescobaldi.com
Le Mortelle – Castiglion della Pescaia, in provincia di Grosseto
Il nome deriva dal mirto selvatico: che nell’antichità era una pianta sacra a Venere e che oggi caratterizza le zone costiere della Toscana meridionale. L’azienda è di proprietà dei Marchesi Antinori dal 1999. Questa grande famiglia blasonata del vino, attiva nel settore dal XIV secolo, ha deciso di puntare su un’area emergente nel panorama vitivinicolo italiano, commissionado la cantina allo Studio Idea Firenze. www.antinori.it
Tenuta Argentiera – Donoratico, in provincia di Livorno
Tenuta Argentiera ha come orizzonte il mare, quello della Costa degli Etruschi, e dista solo un centinaio di chilometri da Firenze. Vocata alla produzione di vini Bolgheri DOC, l’azienda è di proprietà dei fratelli Fratini ed è situata su un altopiano in cui, in epoca etrusca, si trovavano sorgenti naturali e miniere d’argento (da cui il nome). Il progetto della cantina è stato ideato dallo Studio Stefano e Bernardo Tori Associati. Il punto forte è la splendida barricaia con soffitto a volte che ospita 1.200 barrique. www.argentiera.eu
Salcheto – Montepulciano, in provincia di Siena
Salcheto è una cantina biologica e biodinamica radicata nel distretto del Vino Nobile e progetta dal team tecnico guidato da Michele Manelli. Il nome deriva dal ruscello che nasce ai piedi di Montepulciano e che scorre in una vallata adornata in passato dai salici. I rami di questi alberi erano usati per legare le viti. I vini sono prodotti in prevalenza con il vitigno simbolo della Toscana: il Sangiovese, senza solfiti aggiunti e con lieviti autoctoni. www.salcheto.it
Fattoria delle Ripalte – Capoliveri, in provincia di Livorno
La cantina si trova sull’incantevole Isola d’Elba: la più grande dell’Arcipelago Toscano. È stata progettata dall’archistar veneziano Tobia Scarpa, la cui creatività non si limita al campo dell’architettura, ma ha sempre riguardato anche la progettazione ed il restauro di edifici storici e il design. Alcuni dei suoi mobili, infatti, sono esposti nei più prestigiosi musei del mondo come il MoMA di New York. www.fattoriadelleripalte.it
Cantina di Montalcino – Montalcino, in provincia di Siena
Si tratta dell’unica cooperativa che produce Brunello di Montalcino: uno dei grandi vini rossi italiani. La cantina è stata recentemente ristrutturata dall’architetto Tommaso Giannelli. Le idee guida del progetto sono state il rispetto per l’ambiente e per la tradizione. La cantina, infatti, è per la maggior parte interrata e l’energia elettrica è prodotta da fonti rinnovabile (impianti fotovoltaici), inoltre le acque reflue sono trattate con depuratori naturali aerobi. www.cantinadimontalcino.it
Petra – Suvereto, in provincia di Livorno
A progettare la Cantina Petra è stata una delle maggiori personalità dell’architettura contemporanea: lo svizzero Mario Botta. Tra i riconoscimenti ricevuti nel corso della prolifica carriera spiccano il Merit Award for Excellence in Design e il Premio Europeo per la Cultura. Le sue opere sono ormai entrate nella storia: dalla galleria d’arte Watari-um di Tokio al Museo d’Arte Moderna di San Francisco fino al, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e alla ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano. www.petrawine.it