Jazz & Wine of Peace: festival transfrontaliero tra il Collio friulano e sloveno dal 26 al 29 ottobre

Jazz & Wine of Peace è il festival transfrontaliero, tra Collio friulano e sloveno, dedicato alla scena jazzistica internazionale e alla scoperta del patrimonio enogastronomico del territorio. L’appuntamento è dal 26 al 29 ottobre 2023 nei teatri, nelle cantine, nelle dimore storiche e nei locali del Collio. Un festival nel festival: è Jazz & Taste con otto appuntamenti in dimensioni più intime, un’ora di tempo e l’abbinamento tra musica e degustazioni, con brani appositamente scelti dai musicisti. Ecco in sintesi le informazioni per partecipare e il link al sito ufficiale. Inoltre, cliccando sul tag Eventi Friuli Venezia Giulia alla fine dell’articolo troverai gli eventi enoici più interessanti di questa regione. Qui, invece, l’elenco più completo delle eno-degustazioni 2023-2024.
Jazz & Wine of Peace è il festival transfrontaliero, tra Collio friulano e sloveno, dedicato alla scena jazzistica internazionale e alle degustazioni di vino

Come partecipare

Quando: dal 26 al 29 ottobre 2023.
Dove
: i concerti si svolgono in teatri (Teatro Comunale di Cormons, Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo), aziende vitivinicole (Jermann, Castello di Spessa, Vipolže, Tenuta Villanova, Cantina dei Produttori di Cormons, Borgo San Daniele, Polje), siti e dimore storiche (Abbazia di Rosazzo, Villa Attems Cernozza de Postcastro), mentre i locali del territorio ospitano gli eventi collaterali.
Acquisto biglietti: info e prevendite ticket@controtempo.org / +39 331 1722777
Organizzazione: Circolo Controtempo di Cormons.

Programma

Giovedì 26 ottobre 2023

  • Concerto da solista del pianista americano Chris Jarrett (ore 15, Villa Attems Cernozza de Postcastro), fratello minore del leggendario Keith Jarrett che, nelle sue composizioni, combina con talento e creatività generi musicali diversi: dalla classica, al folk, al jazz.
  • 21:30 al Teatro comunale di Cormons, Viva De André: protagonisti del concerto/racconto sono Luigi Viva, socio fondatore della Fondazione De André e il quintetto capitanato dal chitarrista Luigi Masciari, che ha composto la musica dello spettacolo insieme ad alcuni dei migliori jazzisti italiani, quali il sassofonista Francesco Bearzatti, il bassista Francesco Poeti, il batterista Pietro Iodice e il pianista Alessandro Gwis. A loro è affidata la rilettura in chiave jazz dei grandi classici del cantautore genovese. Insieme al racconto delle fasi più importanti della sua vita, dall’infanzia alla passione per il jazz e Georges Brassens, Luigi Viva ha provato a far riemergere un De André fuori dagli schemi, grazie anche a inediti contributi audio che lo vedono protagonista.

Venerdì 27 ottobre 2023

  • È l’antica Abbazia di Rosazzo a ospitare,  alle 11, Miserere, progetto crossover del sassofonista Rosario Giuliani con il MAC Saxophone Quartet, in cui l’arte dell’improvvisazione tipica del linguaggio jazz si sposa con gli stilemi del passato: un millennio di capolavori attinti dagli antichi antifonari gregoriani e dai laudari medioevali, dal contrappunto rinascimentale di scuola romana e veneziana fino a toccare il melodramma. Un excursus nel suono italiano attraverso i secoli con le musiche di Monteverdi, Donizetti, Rossini, Vivaldi e tanti altri compositori.
  • Nella stessa giornata, alle 18, la Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo ospita il trio capitanato da uno dei protagonisti del jazz europeo, il contrabbassista Henri Texier, in formazione con Sébastien Texier al sassofono e Gautier Garrigue alle batterie.
  • Prima italiana per il concerto che vede protagonisti il chitarrista brasiliano Yamandu Costa e il fisarmonicista francese Vincent Peirani (21.30 al Teatro di Cormons). Considerato il più grande chitarrista brasiliano dei nostri giorni, Yamandu Costa è anche uno dei più grandi chitarristi brasiliani di tutti i tempi, mentre Vincent Peirano è un vero e proprio prodigio della fisarmonica, richiesto in tutto il mondo nel mondo del jazz e della world music. L’incontro tra i due è sicuramente esplosivo e il concerto promette di essere un’esperienza eccezionale.

Sabato 28 ottobre 2023

  • Appuntamento alle 11, al Kulturni Dom di Nova Gorica, con tre musicisti provenienti da tre diversi Stati europei: Gran Bretagna, Italia e Svezia si incontrano nel trio guidato dal sassofonista Andy Sheppard, in formazione con la pianista Rita Marcotulli e il contrabbassista Anders Jormin.
  • Nella stessa giornata, tappa alle 18 al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo con il concerto Patrizio Fariselli plays Area: nel cinquantennale della pubblicazione di “Arbeit macht frei”, verrà proposta l’esecuzione integrale di questo primo album, pubblicato nel 1973. Fariselli non solo ha curato l’arrangiamento e l’orchestrazione di tutti e sei le tracce che compongono ‘Arbeit Macht Frei’, adattandole alla formazione degli Area Open Project, ma ha anche recuperato alcune parti inedite che il gruppo eseguiva in concerto negli anni ’70 e che mai sono apparse su disco.
  • La giornata si conclude al Teatro comunale di Cormons, alle 21:30, con il concerto del quintetto capitanato da Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più conosciuto e apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni Sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. “The Fearless Five” è il suo più recente progetto, la formazione comprende giovani musicisti di talento: Matteo Paggi al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso ed Evita Polidoro alla batteria.

Domenica 29 ottobre 2023

  • Gran finale di festival, al Teatro comunale di Cormons (ore 21), con un duo d’eccezione: il trombettista Paolo Fresu insieme al pianista cubano Omar Sosa si esibiscono nel nuovo progetto, “Food”, che indaga il tema del cibo e il suo mondo raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti oltre le voci di chi in questi luoghi vi lavora. Suoni meccanici di presse e delicati tintinnii di calici, l’olio che frigge, il vino versato in un bicchiere o un coltello che taglia una carota, oltre alle voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono i racconti di ricette, ambientazioni culinarie e socialità. Tutto ciò diventa la colonna sonora di “Food” laddove i suoni, debitamente tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da basi per le varie composizioni originali scritte da Fresu e da Sosa.

In programma anche

  • I concerti di Marco Centasso Quartet, Witch’n’Monk, AHL6, Joell Ross, Marco Colonna e Alexander Hawkins, Jim & the Schrimps, Francesco Bearzatti.