Ruchè, un raro vitigno autoctono del Piemonte. Il museo, la storia e le caratteristiche

Il Ruchè di Castagnole Monferrato è una piccola DOCG che si estende su sette comuni dell’astigiano – Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi – inclusa nel novero delle denominazioni gestite dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Una denominazione speciale perché il Ruchè è uno dei rari vitigni che può essere prodotto e riportato in etichetta solo nel territorio autorizzato dalla DOCG. L’ottenimento della DOC risale al 1987 e si deve, oltre che alla volontà dei produttori, ad una donna, Lidia Bianco, sindaco di Castagnole Monferrato. Un traguardo importante, succeduto dall’ottenimento della DOCG nel 2010, risultato raggiunto grazie anche e soprattutto all’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato.

La varietà

È una varietà di uva semi aromatica che discende da incrocio tra la Croatina e la Malvasia aromatica di Parma, varietà estinta, da cui ha ereditato l’aroma e l’assenza di tomentosità della foglia. Viene vinificata in rosso per ottenerne un vino secco, leggermente aromatico, con sentori di rosa, viola e spezie, dal colore rosso rubino, di buon corpo e lieve tannicità.

Caratteristiche e abbinamenti

  • Di colore rosso rubino non troppo carico, ha un profumo intenso ed originale, con note floreali e speziate, talvolta unite a sentori di frutti di bosco e marasca. Al sapore risulta asciutto, armonico e gradevolmente morbido, con buona persistenza aromatica.
  • Può accompagnare tutto il pasto, dagli antipasti ai secondi. Interessante con primi piatti di pasta all’uovo ripiena, salumi, e formaggi di moderata stagionatura.

Il Nuovo Museo del Ruchè a Castagnole Monferrato. Apertura al pubblico dal 2 settembre 2023

Dopo 6 mesi di restauro, Luca Ferraris vigneron, promotore e finanziatore dell’iniziativa con il contributo di Regione Piemonte presenta  il nuovo Museo del Ruchè con 3 sale e l’Infernot. La nuova struttura propone un percorso multimediale e esperienziale, di approfondimento, che ripercorre la storia e la conoscenza di un vitigno, il Ruchè di Castagnole Monferrato, tra i più interessanti autoctoni piemontesi.

Il Nuovo Museo del Ruchè a Castagnole Monferrato

Le 3 Sale a tema

Il Museo è costituito da una prima sala in cui la narrazione comincia dalla ricerca dell’oro in California – dove il bisnonno di Luca Ferraris trovò fortuna – prosegue  con i documenti, gli strumenti di lavoro contadino, le macchine agricole recuperati dalla famiglia e si conclude con la figura di Don Giacomo Cauda, il papà del Ruchè. Negli anni ‘60 il parroco di Castagnole Monferrato fu, infatti, il primo a recuperare alcune vigne abbandonate, credere nelle potenzialità dell’uva che questi filari fruttano per produrre un vino varietale, secco, in purezza, che vinifica e comincia a vendere in bottiglia, dando inizio così all’affermazione del Ruchè in Piemonte.

La seconda sala è un omaggio al Monferrato, patrimonio Unesco di indubbia bellezza e alle caratteristiche che lo rendono terroir vocato alla produzione di grandi vini come la stratificazione geologica millenaria dei terreni. Foto e video abbracciano completamente il visitatore che compie l’esperienza di immersione nel territorio anche attraverso le postazioni olfattive dove si esplorano i profumi profondi del Ruchè. In questa sala il protagonista è Randall Grahm, enologo americano, pioniere dell’introduzione di alcune varietà di vite francesi in California, amico di lunga data di Luca Ferraris e antesignano sostenitore del Ruchè negli Stati Uniti già nel 2003.

La terza è la Sala Cinema: un docu-film che accompagna il visitatore nella storia moderna di Ferraris e del Ruchè, sempre più apprezzato dai consumatori internazionali chiudendo così il racconto vincente di un piccolo grande autoctono che ha conquistato il mondo.

L’Infernot

Ultima tappa della visita al Museo, l’Infernot la cui pietra, bianca arenaria qui nominata anche “da Cantoni”, permette la conservazione negli anni delle bottiglie grazie all’umidità e alla temperatura che mantiene costante.

Museo del Ruchè: Via Al Castello, 14, 14030 Castagnole Monferrato AT
Info e prenotazione: www.museodelruche.com
mail: info@museodelruche.com

Il territorio del Comune di Castagnole Monferrato

Ferraris Agricola, punto di riferimento del Ruchè nel mondo

Ferraris Agricola è Luca Ferraris, un Vigneron del Monferrato a guida dell’azienda di famiglia costruita e fatta crescere con determinazione nel nome della sua grande passione per il Ruchè. 34 ettari di vigneti di proprietà il cui nucleo originario nasce nel comune di Castagnole Monferrato per poi ampliarsi con altre tre importanti acquisizioni: Vigna del Parroco, Cà Mongròss a Montegrosso d’Asti e l’ultima, Tenuta Santa Chiara, a Monastero Bormida. Oggi Ferraris è l’indubbio punto di riferimento del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG nel mondo, fiore all’occhiello di una denominazione riscoperta, frutto di quell’orgoglio contadino che ha ridisegnato le colline del Monferrato. Info per visite e degustazioni: www.ferrarisagricola.com

Ferraris Agricola, la Cantina Storica

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