Presentata Terra Madre Salone del Gusto 2024: We Are Nature. Il programma degli eventi

Colpo d’occhio Terra Madre 2024: We Are Nature

  • Date: dal 26 al 30 settembre 2024
  • Dove: Torino, Parco Dora
  • Orari Terra Madre 2024: Giovedì 15:00-23:30; venerdì-domenica 10:00-23:30; lunedì 10:00-18:00
  • Mercato italiano e internazionale: giovedì 15:00-20:30; venerdì-domenica 10:00-20:30; lunedì 10:00-18:00
  • Cucine di strada, food truck, enoteca e birrifici artigianali: giovedì 15:00-23:30; venerdì-domenica 12:00-23:30; lunedì 12:00-18:00
  • Cosa trovi: sono attesi a Torino oltre 600 produttrici e produttori italiani e internazionali protagonisti del Mercato, e le delegate e i delegati delle comunità di Terra Madre – migliaia di contadine e allevatori, cuoche e rappresentanti dei popoli indigeni, migranti e giovani attivisti da 150 paesi del mondo, pronti a raccontare le proprie esperienze di lavoro e di vita. E inoltre, artiste, scrittori, filosofi, economiste, ambientalisti, esponenti di diversi ambiti culturali provenienti da tutto il mondo, che daranno il proprio contributo alle riflessioni sul tema centrale di questa nuova edizione: We Are Nature (essere natura)
  • Costo biglietti: accessibile gratuitamente.

Sono pochi gli appuntamenti davvero imperdibili: Terra Madre 2024 è sicuramente uno di questi. E vi spiegherò il perché. Si svolgerà al Parco Dora di Torino, dal 26 al 30 settembre 2024. Ma sarà anticipato da The Road to Terra Madre: mercati contadini, iniziative nelle scuole, presentazioni di libri e dibattiti, festival cinematografici, vere e proprie manifestazioni con un programma articolato di conferenze, laboratori di degustazione e aree espositive. Obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere tutte e tutti, a partire dalle studentesse e dagli studenti, intorno al tema di Terra Madre 2024, affinché ognuno possa farlo proprio entrando in contatto con chi, in Italia e nel mondo, sta già attuando un percorso di rigenerazione per riconnettersi con la natura. Leggi Le storie di Terra Madre in fondo all’articolo.

La presentazione della 15esima edizione di Terra Madre 2024: We Are Nature

Organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Italian Trade Agency, la 15esima edizione della più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti e alle politiche alimentari pone l’accento sulla necessità di una nuova relazione con la natura, attraverso il cibo, l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, scegliendo come claim We Are Nature.

Il Programma Ufficiale: Espositori, Conferenze, Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola

Online il Programma Ufficiale dal sito: 2024.terramadresalonedelgusto.com, che presenta un primo catalogo di espositori del Mercato e una prima tranche del programma di conferenze, Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola. A questi si aggiungono nei prossimi mesi molte altre presentazioni e degustazioni, e poi gli appuntamenti organizzati negli spazi dei partner e delle istituzioni (tutte le Regioni italiane sono rappresentate), e gli eventi Off organizzati in città cui possono contribuire con le proprie proposte circoscrizioni, associazioni, enti culturali e ricreativi.

Oltre 600 espositori e circa 180 Presi Slow Food

Ad accogliere le persone in visita alla manifestazione i 3 mila delegati da 120 Paesi e gli oltre 600 espositori del Mercato italiano e internazionale. Tra questi sono circa 180 i Presìdi Slow Food che partecipano dall’Italia e dall’estero, un terzo in più rispetto a due anni fa.  Tra le novità di quest’anno, l’ingresso riservato a buyer, operatori del settore, giornalisti e soci Slow Food dall’Italia e dall’estero – giovedì 26 dalle 10 alle 15 – che possono così visitare il Mercato e conoscere gli espositori in anteprima.

Cos’è Terra Madre

Il Mercato di Terra Madre è un evento Slow Food. Questa associazione è stata fondata da Carlo Petrini, inserito tra le 50 persone che “potrebbero salvare il pianeta” nel 2008 da The Guardian, il quale ha stilato una lista di personalità che si sono distinte per il loro impegno nella salvaguardia degli ecosistemi, nella promozione di metodi di sviluppo sostenibile, nella tutela di specie animali e vegetali in via d’estinzione. Petrini è l’unico italiano presente nell’elenco. Cosa fa Slow Food? Ogni giorno lavora in 150 paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Si schiera contro le multinazionali e lo sfruttamento delle risorse agricole a livello industriale, in favore piuttosto di una agricoltura compatibile e sostenibile. #TerraMadre2024 è un evento Slow Food.

Le storie di Terra Madre

Edward Mukiibi, Uganda

Tra le tante, esemplare è la storia dell’attuale presidente di Slow Food, Edward Mukiibi, che ha partecipato per la prima volta a Terra Madre nel 2008: “Facevo parte della delegazione ugandese e arrivavo a Torino con altri giovani attivisti africani: avevo da poco scoperto Slow Food nell’ambito delle mie ricerche sulla biodiversità e i sistemi alimentari tradizionali. Quell’esperienza di cinque giorni mi ha letteralmente cambiato la vita: ho incontrato così tante persone che discutevamo di come ricostruire i loro sistemi alimentari, della necessità di tutelare i paesaggi, di sistemi agroecologici, di un modello di produzione del cibo diverso, finalmente alternativo rispetto a quello in voga all’Università in Uganda dove ho studiato agronomia. Lì tutto girava intorno ai sistemi convenzionali, alle sementi ibride, all’uso della chimica e all’agribusiness. Finalmente a Terra Madre incontravo persone che parlavano di educazione alimentare, di orti e agroecologia, che avevano le mie idee”.

Heeni Hoterene, indigena Maori

Tra le altre storie più significative ricordiamo quella di Heeni Hoterene, indigena rappresentante del popolo Maori che, dopo il benestare del suo medico, ha potuto volare fino a Torino per intervenire alla cerimonia di apertura di Terra Madre 2010, all’ottavo mese di gravidanza. In onore della sua esperienza, ha chiamato la figlia Karirikura Terra Madre Taipari.

Benedito Batista da Silva, Brasile

Dal Brasile citiamo la storia di Benedito Batista da Silva, contadino di 60 anni, un’istituzione nella produzione di farina di manioca nello stato di Pará, in Amazzonia. Seu bené vai pra Itália è il documentario che racconta il suo viaggio da Bragança a Torino, e poi di nuovo a casa: l’incontro di diverse culture, di contadini da tutto il mondo e l’incanto del contatto con la cultura europea e del profondo legame affettivo che nasce tra Mr. Bené e la famiglia che lo ospita, dove cadono barriere culturali, linguistiche ed economiche.

Ermanno Olmi, Italia

A proposito di produzioni cinematografiche, come non ricordare il maestro Ermanno Olmi che a Terra Madre ha dedicato un documentario, presentato alla 59ª edizione del Festival del cinema di Berlino del 2009.

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