Sono pochi gli appuntamenti davvero imperdibili. Terra Madre è sicuramente uno di questi. E vi spiegherò il perché. Si svolgerà al Parco Dora di Torino, dal 22 al 26 settembre 2022.
Perché partecipare
Il Mercato di Terra Madre è un evento Slow Food. Questa associazione è stata fondata da Carlo Petrini, inserito tra le 50 persone che “potrebbero salvare il pianeta” nel 2008 da The Guardian, il quale ha stilato una lista di personalità che si sono distinte per il loro impegno nella salvaguardia degli ecosistemi, nella promozione di metodi di sviluppo sostenibile, nella tutela di specie animali e vegetali in via d’estinzione. Petrini è l’unico italiano presente nell’elenco. Cosa fa Slow Food? Ogni giorno lavora in 150 paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Si schiera contro le multinazionali e lo sfruttamento delle risorse agricole a livello industriale, in favore piuttosto di una agricoltura compatibile e sostenibile. A Terra Madre troverai oltre 600 produttori italiani e internazionali, un ricco programma di eventi e spazi espositivi. #TerraMadre2022 è un evento Slow Food.
Focus dedicato ai wine lover
- Gli appuntamenti dedicati al vino si arricchiscono quest’anno della proposta multiculturale della neonata Slow Wine Coalition, che prende il posto dell’enoteca. La Slow Wine Coalition è la rete internazionale che unisce i protagonisti della filiera vitivinicola accomunati dall’attenzione verso la sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio e la crescita sociale e culturale delle campagne. Tra l’altro sono già state annunciate le date della prossima edizione della Slow Wine Fair a Bologna dal 26 al 28 febbraio 2023.
- Per bere bene. Nella Slow Wine Coalition Square puoi trovare le migliori etichette italiane selezionate da Slow Wine e dalla Banca del Vino, suddivise per regioni, certificazioni e tipologie – bollicine, vini bianchi, vini rossi, vini rosa, vini dolci. In preparazione ci sono anche spazi dedicati al mondo della mixology e ai dintorni del vino, ossia ai progetti, anche di design, che nascono per dare nuova vita a tappi e bottiglie, ad esempio.
- Buono, pulito e giusto, qui si mangia Slow Food. Come da tradizione la degustazione delle etichette in carta può essere accompagnata da tante preparazioni semplici e sfiziose proposte nell’area food attigua. Il tutto la rende così il posto ideale per l’aperitivo o per una sosta di relax tra calici e golosità.
- Non mancano i grandi classici con una verticale di Amarone Allegrini, storica azienda della provincia di Verona, una degustazione di sei annate di Le Vigne di Luciano Sandrone (Barolo), e la viticoltura urbana di Barcellona, Vienna e Napoli. Spazio anche ai giovani vignaioli di Langhe e Roero come Luisa Sala e Lara Rocchetti dell’azienda Lalù e ai Presìdi Slow Food del mondo vitivinicolo con il vino in anfora georgiano di Mariam Iosebidze.
- Per i laboratori del gusto. Accanto all’Enoteca, un’aula dedicata ospita i Laboratori del Gusto, dedicati ai vini italiani e ad alcune interessanti regioni internazionali, oltre che ai Presìdi Slow Food. Tra questi, per esempio, quello sul Metodo Classico italiano con l’assaggio di due cuvée delle cantine Ferrari dei fratelli Lunelli, Bellavista di Vittorio Moretti ed Enrico Serafino dell’americano Krause.
Come partecipare
Quando: da giovedì 22 a lunedì 26 settembre 2022.
Dove: Torino, Parco Dora.
Costo ingresso: Ingresso gratuito.
Informazioni: la Slow Wine Coalition Square è aperta dal giovedì alla domenica dalle 12:00 alle 23:30, il lunedì dalle 12:00 alle 20:30.
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