“Sono maggiormente richiesti i Rosati classici – afferma Andrea Terraneo, Presidente Vinarius – quindi vini Rosati del Salento e vini Rosati Chiaretto oltre qualche referenza dall’estero, in particolar modo dalla Francia. Ma soprattutto, si confermano i più ricercati i Rosati estivi, cioè quelli da bere un pochino più freschi, più leggeri, con una gradazione bassa o più bassa del solito”
Tra le tendenze più evidenti osservate e consolidate dagli enotecari italiani per l’estate 2024, risultano una buona tenuta del mercato dello spumante e dei vini bianchi, e, rispetto al passato, una leggera ripresa dei vini rosati, naturalmente quelli più freschi e leggeri. Ma anche un interesse sempre maggiore per i rossi a temperatura fresca. Sono alcune delle novità espresse in queste ore da Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane che rappresenta oltre 120 associati sull’intero territorio nazionale.
I vini rosati più richiesti
“Sono maggiormente richiesti i Rosati classici – afferma Andrea Terraneo, Presidente Vinarius –quindi vini Rosati del Salento e vini Rosati Chiaretto oltre qualche referenza dall’estero, in particolar modo dalla Francia. Ma soprattutto, si confermano i più ricercati i Rosati estivi, cioè quelli da bere un pochino più freschi, più leggeri, con una gradazione bassa o più bassa del solito”.
Crescente interesse per i vini rossi freschi
Si osserva un crescente interesse per i vini rossi che possono essere raffreddati senza perdere le loro caratteristiche organolettiche. “Sono molto richiesti vini più delicati come i Rossi Schiave o Lago di Caldaro altoatesini, oppure l’Ottavianello brindisino,” spiega Terraneo. In questo contesto, il ruolo dell’enotecario diventa cruciale per consigliare i clienti sulle corrette temperature di servizio. Se i classici vini rossi sono solitamente serviti a 18-20 gradi, i rossi estivi possono essere apprezzati anche leggermente sotto i 18 gradi. (fonte: www.vinarius.it)