Concorsi internazionali: i 4 migliori moscati italiani

I migliori vini moscati italiani vengono da Trentino, Veneto, Lazio e Piemonte. A decretarlo il concorso internazionale Muscats du Monde. Con 23 paesi partecipanti, l’evento si impone come il più significativo al mondo nel confronto qualitativo dei moscati. Gli outsider del Bel Paese sono 5, di cui 3 medaglie d’oro e due medaglie d’argento (delle quali ne citeremo solo una per scelta della cantina).

L’edizione numero 18 è stata ospitata nella Casa Voltaire a Frontignan-la-Peyrade nella regione francese della Languedoc Roussillon, luogo di nascita dei Muscats di Frontignan. Durante i due giorni di degustazione, i giudici internazionali hanno assegnato 70 medaglie. Per l’Italia va sottolineato la performance della Cantina Vivallis di Nogaredo (Trento), l’unica a conquistare la Top 10 Best Muscats du Monde 2018  con il Trentino Superiore Doc Castel Beseno 2017. Ecco 4 dei 5 vini italiani premiati con gli abbinamenti.

Miglior Moscato d’Italia – i 4 campioni al concorso Muscats du Monde 2018

  • Trentino – Trentino Superiore Doc Castel Beseno 2017 Cantina Vivallis (prezzo medio 15 euro). Classico vino da dessert, si abbina a tutta la pasticceria, e soprattutto ai dolci della tradizione trentina quali strudel e zelten. Va degustato a 10-12°C.
  • Veneto – Colli Euganei Fior d’Arancio Docg Alpianae 
    Passito 2014 Soc. agricola Vignalta SS (30 euro). Un vino da fine pasto che dà il meglio di sé con dolci alle mandorle, assolutamente da provare con formaggi erborinati. Va degustato a 10°C.
  • Lazio – Moscato di Terracina Doc Passito Capitolium 2015 Cantina Sant’Andréa (15 euro). Vino da dessert e meditazione, oltre che con i dolci, accompagna perfettamente anche formaggi stagionati, erborinati e patè de foie gras. Va degustato a 10-12°C.
  • Piemonte – Moscato d’Asti Docg Alessandro Motta 2017 Cantina Motta (8 euro). Da abbinare a panettone, pasticceria secca, torta di nocciole, crostate, frutta fresca e secca. Gradevole come aperitivo e come bevanda dissetante in ogni momento della giornata. Va degustato a 7-10°C.

I 5 vincitori dell’edizione 2017

  • Sardegna – Moscato Doc Passito 2014 Cantine sociali di Dolianova. Da fine pasto, abbinato a dolci secchi. Temperatura di servizio: 10-12°C.
  • Veneto – Colli Euganei Fior d’Arancio Docg Alpianae 
    Passito 2014 Soc. agricola Vignalta SS (29/30 euro). Un vino da fine pasto che presenta il meglio di se con dolci alle mandorle, assolutamente da provare con formaggi erborinati. Va degustato a 10°C.
  • Piemonte (Spumante) – Moscato d’Asti Docg Natinco 2016 Produttori Moscato d’Asti (10/12 euro). Ideale come dopocena o in abbinamento a torte o alla pasticceria secca. Ottimo anche con dessert a base di frutta fresca. Temperatura di servizio: 10 °C.
  • Lazio – Moscato di Terracina Doc Templum Amabile 2016 Cantina Sant’Andrea azienda agricola (7/8 euro). Questo vino dà il meglio di sé con la frutta, la pasticceria secca e pizze dolci, formaggi a media stagionatura o erborinati, pandoro o panettone. Servire fresco a 8-10°C.
  • Lazio – Lazio IGT Templum Spumante Dolce 2016 Cantina Sant’Andrea azienda agricola (8 euro). Eccellente vino da dessert. Ama la crema, pandori e panettoni farciti ma anche frutta secca e biscotti secchi . Servire freddo a una temperatura di 8-10°C.