Guida Tenerife: cosa mangiare, quali vini bere e attrazioni da non perdere

Ogni anno attrae oltre 5 milioni di viaggiatori. Perché? Mari tropicali, nightlife, manifestazioni folkloristiche e clima sempre temperato. Non a caso è chiamata l’isola dell’eterna primavera. Insomma, c’è sempre un buon motivo per visitare Tenerife: l’isola spagnola lambita dall’Oceano Atlantico, a nord del Tropico del Cancro vicino al Marocco meridionale. E se sei un amante della Spagna qui trovi i nostri articoli dedicati a Visitare la Catalogna: cosa vedere, bere e mangiare in 6 aree vinicole e 6 buoni motivi per visitare La Rioja.

Anaga è un massiccio di montagne costellato di borghi incantevoli. È situato a meno di un’ora di macchina da La Laguna, città Patrimonio Mondiale Unesco, e dal capoluogo dell’isola, Santa Cruz

Assolutamente da non perdere gli ottimi vini da uve autoctone a piede franco

Qui, gli enoturisti amplieranno i propri orizzonti. Sono, infatti, un centinaio le cantine che producono vini da uve autoctone a piede franco, molto difficili da trovare nel resto d’Europa. Le regioni vinicole da poter visitare sono cinque: Tacoronte-Acentejo, Ycoden-Daute-Isora, Valley de La Orotava, Valle de Güímar e Abona. Per avere un colpo d’occhio sul patrimonio dell’isola c’è l’enoteca della Casa del Vino La Baranda con una carta di proposte al calice ben fornita e che cambia ogni due settimane.

Valle de la Orotava, Suertes del Marques. Tra i 350 e gli 800 m. si allevano vigne vecchissime a piede franco – alcune di oltre 100 anni. Il sistema è veramente spettacolare: un intreccio di rami che raggiunge anche i 10 metri di lunghezza ed è chiamato “cordon trenzado”. www.soavino.com

Ecco cosa mangiare sull’isola

Il consiglio è abbinare i vini con l’enogastronomia locale fatta di formaggi caprini prodotti artigianalmente, puchero (bollito) con carne di vitello e capra, marmellate di banana e miele di ginestra del Teide. Si può, per esempio, provare la murena fritta (il boccone più prelibato dei banchetti dell’Antica Roma dimenticato dai gourmand contemporanei), oppure i tunnidi alla griglia o marinati, in particolare il chicharro: pesce che dà il nome agli abitanti dell’isola. Ma la vera specialità è il gofio, un alimento ottenuto dalla macinazione di cereali tostati (che riporta la dicitura “artigianale” se prodotto con mulini a pietra). Economico e saporito ha accompagnato le popolazioni indigene dei Guanci dalla notte dei tempi per arrivare ai giorni nostri.

La Cazuela de pescado (zuppa di pesce) è uno dei famosi stufati di mare preparato con pesce fresco, che si finisce di elaborare, successivamente, aggiungendo patate, cipolle, pomodori e peperoni. È frequente che si accompagni con il gofio (www.webtenerife,it)

Dove fare shopping

Le proposte di shopping ricercato (oltre il generico souvenir da turista frettoloso) sono davvero infinite. Basta immergersi nei caratteristici mercadillos come a Los Abrigos, Alcalà, Los Cristianos, El Medano e San Isidro. Tra le bancarelle si trova di tutto: spezie, pezzi d’antiquariato, gioielli, vestiti, delizie agro-pastorali, e chi più ne ha più ne metta! Il limite è solo la voglia di cercare il proprio “tesoro” in questo concentrato di colori, profumi e suoni che ritraggono un pittoresco affresco canario.

Tradizioni antiche e affascinanti

Dal carnevale (secondo solo a quello di Rio) alla lotta vernacolare di origine guanches (praticata anche in Venezuela e a Cuba), il folclore è un melting pot di influenze spagnole e portoghesi unite a suggestioni sudamericane e a riti aborigeni. I gruppi che interpretano le arie popolari, per esempio, rallegrano feste e sagre di paese a suon di follie, malaguena, tanganillos e isas. Negli ultimi decenni, inoltre, sta fiorendo una nuova generazione di artisti come i Los sabandenos e gli Anoranza che rinnovando la tradizione hanno portato le melodie dell’arcipelago sui palchi di tutto il mondo. Avere l’opportunità di ascoltare il commovente suono del timple (la chitarra tipica) dal vivo sarà solo uno dei buoni motivi per visitare quest’isola encantadora.

Tenerife Wine Tour

Numerose sono le Cantine dell’isola che offrono agli appassionati la possibilità di fare, su prenotazione, visite guidate, degustazioni di vini, percorsi multisensoriali in vigna, corsi di degustazione, ricercati abbinamenti ma anche esperienze gastronomiche, che consentono di gustare i piatti tipici del territorio frutto di una cucina attenta e laboriosa, fatta di pesce, carne, formaggi ecc. In basso i link alle aziende vitivinicole di Tenerife.

La Bodegas Viñátigo a Santa Cruz de Tenerife